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Bremec, Milanovic e Cinelli, la spina dorsale: così il Vicenza tiene dritta la schiena

Di Filippo Zenna Lunedi 18 Febbraio 2013 alle 21:27 | 0 commenti

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Tre anelli, la spina dorsale. Il Vicenza che tiene finalmente la schiena dritta è figlio di un cambio di mentalità. Ma dentro il nuovo tipo di calcio voluto da Dal Canto non ci sarebbe stata gloria (a Verona e Brescia) senza la colonna, l'asse centrale, gli uomini che garantiscono più di tutti l'equilibrio alla struttura. Nicolas Bremec, Milan Milanovic ed Antonio Cinelli sono i tre perni di un Vicenza più pratico, solido, diventato impenetrabile e vincente.

Il primo ha esordito con la Juve Stabia, gli altri due una settimana prima a Cesena. Ma solo da quando sono insieme, inseriti in quel 4-4-2 robusto di Dal Canto, il Vicenza ha preso una fisionomia di roccia. Prima imbarcava ovunque, ora è la nave non è più arenata. Alle falle del reparto difensivo han posto rimedio il portierone spagnolo venuto dal Grosseto ed il gigante serbo di proprietà del Palermo. Bremec sempre preciso, attento, statuario sui palloni che intimoriscono: ci ha messo i guantoni sia a Verona che a Brescia ed ha dato una bella spinta per la rimonta salvezza. Il colosso ex rosanero è riuscito a fare ancora meglio: s'è messo sulle spalle una difesa di esperti (lui che è il più giovane) ed ha iniziato a governarla con la malizia dei veterani. Tra Brescia e Verona è stato praticamente perfetto, mettendo la museruola prima a Cacia poi all'airone Caracciolo. Infine Cinelli, quello meno in vista, una sorta di uomo oscuro. Lì nel mezzo quasi non si nota, ma lo sentono gli avversari (sulle caviglie) e l'avvertono i compagni di squadra quando va a piazzarsi sulla linea verticale per otturare i varchi ed impedire le penetrazioni avversarie. Certo, ci sono pure Bellazzini, Tiribocchi, Bojinov, Ciaramitaro ad aver recitato ruoli importanti nelle ultime due settimane, ma è grazie alla spina dorsale Bremec-Milanovic-Cinelli che il Vicenza ha imparato a tenere la schiena dritta.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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