BPVi, immobili in vendita troppo cari
Mercoledi 18 Gennaio 2017 alle 08:46 | 0 commenti
In un mercato dinamico per via delle buone prospettive per il 2017 appena iniziato ci sono delle operazioni che non decollano. È il caso della gara per acquisire gli immobili della Popolare di Vicenza. Un riassetto, quello immobiliare dell’istituto, che potrebbe chiedere più tempo di quanto previsto. La gara in corso da diverse settimane riguarda un portafoglio composto da oltre 150 asset, anche piccoli e sparsi sul territorio. Del pacchetto fanno parte la sede di via Turati a Milano, quella di Fineco situata in piazza Durante, sempre nel capoluogo lombardo, gli uffici di rappresentanza di Roma (in piazza Venezia), ma anche la sede della banca a Vicenza e poi tanti immobili di piccole dimensioni in tutta Italia, come quelli localizzati in Sicilia (alcuni asset di ex Banca Nuova).
Il nodo è il prezzo. Evidentemente quello atteso dall’istituto è giudicato elevato dal mercato. Pertanto Equita, advisor dell’operazione, ha ricevuto offerte molto al sotto - si parla di circa il 50% in meno - di quei 450 milioni di euro che rappresentano il book value. A procedere fino a presentare l’offerta sul tavolo di Equita sono alcuni operatori internazionali del calibro di Cerberus, Lone Star, Blackstone e Tpg (Texas pacific group). Quasi tutti già operativi sul mercato immobiliare italiano, sia nell’acquisizione di asset in maniera diretta sia nell’acquisto di portafogli di Npl.
Di Paola Dezza, da Il Sole 24 Ore
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