BpVI compra e "salva" la Banca di Credito dei Farmacisti
Mercoledi 2 Novembre 2011 alle 22:18 | 0 commenti
Banca Popolare di Vicenza - Dopo l'acquisizione del controllo di maggioranza da parte di Banca Popolare di Vicenza, la Banca di Credito dei Farmacisti esce dall'amministrazione straordinaria e riprende l'attività commerciale. L'assemblea degli azionisti, riunitasi il 31 ottobre, ha nominato i componenti del consiglio di amministrazione e del collegio sindacale. Il nuovo cda, riunitosi oggi 2 novembre, ha nominato Carlo Buzio presidente, Stefano Bortolamei vice presidente e Giampiero Bernardelle direttore generale.
Oggi, presso la sede del Gruppo Banca Popolare di Vicenza a Vicenza, si è riunito per la prima volta il nuovo Consiglio di Amministrazione della Banca di Credito dei Farmacisti, nominato dall'assemblea degli azionisti lo scorso 31 ottobre. La Banca di Credito dei Farmacisti entra formalmente a far parte del Gruppo Banca Popolare di Vicenza e, grazie alla cessazione della procedura di amministrazione straordinaria, torna a svolgere la propria attività commerciale principalmente rivolta al settore sanitario.
Il nuovo Consiglio di Amministrazione, composto da 5 consiglieri, ha nominato il Presidente, Carlo Buzio, e il Vice Presidente, Stefano Bortolamei, rispettivamente Vice Responsabile della Direzione Partecipazioni e Vice Responsabile della Divisione Risorse di Banca Popolare di Vicenza, e il Direttore Generale, Giampiero Bernardelle, Direttore Generale di Farmanuova e Amministratore Delegato di Immobiliare Stampa, a cui si aggiungono tre consiglieri, Paolo Marin, Antonio De Vita e Anna Papacchini.
Nominato anche il Collegio Sindacale, composto dal Presidente, Paolo Zanconato, Presidente del Collegio Sindacale di Farbanca, da due sindaci effettivi e da due sindaci supplenti.
Il 16 settembre 2011 Banca Popolare di Vicenza aveva comunicato l'acquisizione del controllo di maggioranza, pari al 75,21%, della Banca di Credito dei Farmacisti, operazione che costituisce per il Gruppo bancario la prosecuzione ed il consolidamento di una linea di presenza strategica nel comparto della filiera sanitaria dove il gruppo vicentino già opera attraverso la controllata Farbanca e la partecipata Farmanuova.
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