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BPVi, Berti: 6,3 euro delle azioni sono campana a morto, questo è solo l’inizio

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 17 Febbraio 2016 alle 17:59 | 0 commenti

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Riceviamo da Jacopo Berti, capogruppo del Movimento 5 Stelle in consiglio regionale, e pubblichiamo
I 6,3 euro delle azioni della Banca Popolare di Vicenza sono la campana a morto per l’istituto. La gente deve rendersi conto che la banca ha appena iniziato a svalutare, iniziando quel processo che altre banche hanno già fatto sei anni fa BpVi ha in pancia miliardi di crediti deteriorati, che per una famiglia è come avere in frigo tonnellate di cibo marcio.

Vi sentireste tranquilli se vi dicessero che l’odore che proviene dal frigo è il filetto che vi serviranno per cena? Qualcuno deve dire la verità, e la verità è che ci sono banche sull’orlo del baratro mentre tutti fanno finta di niente.

Il valore di sei euro e spiccioli ad azione di cui si parla in questi giorni è una prospettiva più che rosea e quello che sta accadendo ora nella BpVi è solo l’inizio. Chiunque, vedendo un’azienda che perde il 90 per cento del suo valore in 10 mesi, sa benissimo come andrà a finire. 

Se banche solidissime e controllate, con requisiti di capitale perfettamente in ordine, hanno perso dal 30 al 50 per cento in pochi giorni solo per l’interessamento della Bce – rivela infatti il consigliere regionale, che nell’ultima seduta del consiglio ha attaccato duramente il sistema delle popolari e l’atteggiamento della casta politica veneta sull’argomento - figuriamoci cosa può accadere alle banche locali.

Chi ha sbagliato pagherà e sto parlando di persone con stipendi milionari, che hanno fatto il bello e il cattivo tempo sulla pelle dei piccoli risparmiatori. Hanno preso la locomotiva d’Italia e l’hanno spremuta senza alcuno scrupolo, colpendo centinaia di migliaia di onesti lavoratori e stuprando i soldi risparmiati da queste persone nel corso di una vita di lavoro.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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