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Bozza Fondo ristoro, Franco Conte (Codacons): "risparmiatori sono traditi una seconda volta"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 31 Ottobre 2018 alle 17:33 | 0 commenti

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Riteniamo completamente mancata - ci scrive Franco Conte del Codacons Veneto - la promessa ribadita nel "contratto di governo". I risparmiatori sono traditi una seconda volta. Il ristoro al 30% con massimale dei 100.000 euro è un passo indietro su quanto riconosciuto e votato all'unanimità dal Parlamento con la l.205 del dicembre scorso. Il Governo Gentiloni aveva predisposto il decreto di attuazione (reso noto proprio da VicenzaPiù il 20 agosto scorso) che garantiva il 100% senza paletti.

Si trattava di recuperare le risorse (100 milioni erano una dotazione iniziale) dai conti dormienti.

Spalmare poi su tre anni un ristoro limitato, senza nessuna garanzia per successivi crescenti percentuali, offende la dignità dei risparmiatori.

Se ci scandalizziamo che dopo uno/due anni i terremotati vivono ancora in prefabbricati, come giudicare chi dopo quattro anni dall'esproprio del risparmio, ritarda di un altro anno l’avvio dei ristori, e confessa che si dovrà aspettare ancora due anni mediamente!

Anche l’altra volta la prima stesura della norma che riconosceva il diritto al ristoro per azionisti-risparmiatori, era assai deludente, ma poi con un serrato dialogo siamo riusciti (le associazioni di Unirti per il Fondo) a conseguire l’importante risultato.

Speriamo di trovare la stessa efficace disponibilità di allora nei gruppi parlamentari.

Servirà grande mobilitazione e per quanto ci risulta, cresce la rabbia, ma non la rassegnazione.

Questa bozza consegue comunque un ottimo risultato: se hanno un po’ di pudore, quelli che hanno impedito la pubblicazione del Decreto Gentiloni sostenendo che era meglio un mese di ritardo…(eravamo a marzo scorso), per lasciare alla nuova maggioranza il campo per risarcire "come si deve"  i risparmiatori, chiedano scusa (sono in buona fede e sono fiducioso che lo faranno) ma soprattutto ritirino la copertura al codazzo dei loro avvocati a percentuale usuraie.  

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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