Borse: S&P? E chi se ne ...
Martedi 17 Gennaio 2012 alle 00:07 | 0 commenti
Piazza Affari, la migliore d'Europa, fa una pernacchia a Standar & Poor's, volano Fiat ed Stm, ma bene anche Pirelli e BpM. In calo MPS.
Le Borse europee rispondono in maniera sfacciata alla bocciatura arrivata dall'agenzia di rating più nota al mondo, Standard & Poor's, che nel fine settimana aveva fatto scendere la propria ghigliottina su diversi stati dell'eurozona. In particolare è proprio Piazza Affari a stupire in positivo, la doppia bocciatura aveva infatti fatto scivolare il nostro rating in B ed i timori di una ripercussione pesante sui titoli bancari sarebbe stata più che fondata, visto che molti fondi hanno nel proprio statuto una clausola che limita l'acquisto di titoli pubblici soltanto da Stati contrassegnati almeno da una singola A.
La risposta unanime arrivata dall'Europa, ad un giudizio considerato iniquo (effettivamente la tripla A per la Gran Bretagna è una pura barzelletta), a nostro avviso, sta alla base di questa bella risposta delle Borse europee, ed è proprio dall'eurozona che sono arrivati i rialzi maggiori.
Londra ha infatti limitato i rialzi a qualche decimo di punto percentuale, quasi un punto per Parigi (che invece ha subito l'onta della perdita della tripla A), oltre un punto per Francoforte (graziata da S&P).
Ma come dicevamo è proprio Milano la sorpresa della giornata il Ftse Mib (+1,40%) che, come tutti sappiamo, è letteralmente imbottito di titoli bancari era atteso stamattina alla prova del fuoco che è stata non solo superata, ma a pieni voti,
certo non son stati i titoli bancari a far segnare le maggiori performances, ma hanno terminato tutti in territorio positivo, con l'eccezione di Banca MPS (-2,92%) peggior titolo di giornata.
Ancora tutti gli occhi puntati su Unicredit (+0,41%), più del segno positivo, arrivato nell'ultima parte di contrattazione, a rincuorare i tanti azionisti della Banca di Piazza Cordusio è stato l'immediato recupero avvenuto subito dopo l'apertura che, come nelle attese era risultata decisamente pesante.
Per tutti coloro che sono impegnati in questa titanica impresa (l'aumento di capitale appunto) non c'è stato neppure il tempo di prendere "paura" che il ribasso si è subito limitato su valori fisiologici, insomma, avete capito, una bellissima prova di forza arrivata dai diritti che non hanno mai ceduto ed alla fine hanno terminato su quota 1,72 dopo aver toccato un massimo intraday a 1,745.
Ma andiamo ad omaggiare le "stelle" della giornata, con uno sprint finale che ha del miracoloso svetta Stmicroelectronics (+7,23%) tornato così, di fatto, sui valori della fine del luglio scorso.
E che dire della galassia Agnelli? Fiat (+7,04%), Exor (+6,58%) e Fiat Ind. (+3,93%) per questi ultimi due titoli le quotazioni sono tornate ai livelli precedenti il crollo di agosto e sommando le quotazioni di Fiat e Fiat Ind. (sono moltissimi infatti gli azioni della vecchia Fiat che hanno mantenuto entrambi i titoli in portafoglio) si superano gli 11,5 euro.
A ruota troviamo Pirelli (+4,93%) quindi il primo bancario di giornata, Banca Popolare di Milano (+4,69%).
Buona seduta anche per Salvatore Ferragamo (+4,01%) che ritrova quota 11 euro e Lottomatica (+3,51%) che invece torna a superare l'asticella posta a 12 euro.
Insomma è chiaro, la seduta è stata scoppiettante ci meritiamo ora mezza giornata di pausa poiché, come sapete, Wall Street non contratta per il Martin Luther King Day, e noi ci attendiamo, almeno per tutta mattinata di domani, ancora fuochi artificiali.
Giancarlo Marcotti per VicenzaPiu.com
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