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Borse di studio: la regione Veneto ha le idee un po' confuse

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 6 Dicembre 2011 alle 23:36 | 0 commenti

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Sindacato degli Studenti -  La regione Veneto ha le idee un po' confuse per quanto riguarda i fondi al diritto allo studio. A luglio scorso si è saputo che, in seguito ai tagli decisi a causa del patto di stabilità, la regione ha deciso di ritirare i 5 milioni di finanziamento per le borse di studio e di non utilizzare nemmeno i fondi statali destinati a questo scopo, lasciando migliaia di giovani senza il sostegno a cui avevano diritto.

I fondi delle borse provengono parte dalla regione, parte dallo Stato, parte dall'Ateneo: l'anno scorso i provvedimenti a livello nazionale hanno colpito molto duramente il diritto allo studio in tutta Italia, quindi la decisione della regione di lasciare scoperti quasi tutti gli idonei che non rientravano nella prima fascia di assegnazione ha gravato ulteriormente sugli studenti meno abbienti. Grazie alla manifestazione che il Sindacato degli Studenti ha organizzato lo scorso luglio a Venezia, a novembre è arrivata la buona notizia: 800.000 euro sono destinati a coprire parte delle borse non assegnate l'anno scorso, ma un terzo di queste è ancora scoperto.

Per quest'anno la situazione si presenta ancora incerta: la regione ha annunciato ulteriori tagli, ma l'Università ha dato la propria disponibilità a coprire le borse che rimarranno escluse dagli stanziamenti statali e regionali. Tuttavia noi del Sindacato degli Studenti siamo preoccupati per l'eventualità che si verifichi di nuovo la situazione dell'anno scorso, e vigileremo affinché la Regione rilasci lo stanziamento statale e che l'Università mantenga il suo impegno. Infatti in questa situazione di incertezza uno studente che necessita della borsa di studio non può sapere se si potrà iscrivere e se potrà permettersi di sostenere per cinque anni i costi piuttosto elevati delle tasse ed eventualmente il costo della vita a Padova. Inoltre, come ha detto Gianluca Pozza nel suo intervento alla commissione VI del consiglio regionale, "l'Assessore Donazzan ha esplicitamente fatto riferimento al prestito d'onore come alternativa all'erogazione delle borse, perché nessuno studente si indebiterebbe per la vita, piuttosto rinuncerebbe all'iscrizione."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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