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Borsa: Unicredit corre, +7,6%. Piazze Europee tutte in positivo, Piazza Affari in crescita

Di Ansa Venerdi 20 Maggio 2016 alle 18:55 | 0 commenti

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Unicredit corre in borsa e chiude la seduta con un balzo del 7,59% riagganciando la soglia dei 3 euro. A spingere il titolo sono state le voci di un imminente ricambio al vertice e le ipotesi di vendita di attività  e di quote delle controllate, a partire da FinecoBank che, maglia nera del listino, ha chiuso in perdita del 2,68% a 6,3 euro. Tra le partecipate estere coinvolte in eventuali dismissioni per rafforzare il patrimonio del gruppo Bank Pekao ha ceduto a Varsavia il 2,87% mentre a Istanbul Yapi Kredi ha lasciato sul terreno il 5,58 per cento.

Madrid +0,98%, tutti gli altri indici oltre 1% 

Tutte le piazze europee hanno chiuso con una buona crescita. In testa c'è Londra, salita dell'1,7% a 6.156 punti, seguita da Parigi, in aumento dell'1,67% a 4.353 punti, e Milano (+1,52% a 17.812 punti). Oltre l'uno per cento anche Francoforte (+1,23% a 9.916 punti). Positiva pure Madrid (+0,98% a 8.759 punti).

Piazza Affari ha chiuso in crescita. L'indice Ftse Mib ha guadagnato l'1,52% a 17.812 punti.

Dopo l'apertura in crescita di Wall Street, Milano allunga leggermente il passo, in linea con le altre piazze europee. L'indice dei principali titoli quotati in Piazza Affari si porta sull'1,3%. Fanno meglio Londra (+1,5%) e Parigi (1,4%), mentre Francoforte e Madrid salgono attorno all'1%. Unicredit (+5,37%) continua a trainare il listino italiano, dopo le voci sulle cessioni di quote di Yapi Kredi, Pekao e Finecobank, quest'ultima maglia nera (-2,8%). Banche in ordine sparso: cresce Mediolanum (+2,4%), superano di poco la parità Intesa (+0,8%), Mps (+0,7%) e Bpm (+0,6%), Banco Popolare è in lieve perdita (-0,2%), mentre Ubi cede l'1%. Fuori dal paniere principale, Cairo guadagna lo 0,1% e Rcs perde lo 0,4%, restando comunque a 0,72 centesimi, quindi al di sopra della prezzo dell'opa. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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