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Borsa, Milano chiude a -2,91%. Europa chiude in calo, Londra-1,16%. Spread Btp in rialzo

Di Redazione Economica VicenzaPiù Lunedi 13 Giugno 2016 alle 18:00 | 0 commenti

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Chiusura in forte ribasso per Piazza Affari. L'indice Ftse Mib ha ceduto il 2,91% a 16.621 punti, sotto la soglia dei 17mila, scendendo sotto ai livelli dello scorso mese di febbraio. Chiusura negativa per le Borse europee. Londra ha ceduto l'1,16% a 6.044 punti. Ancora più deboli Parigi (-1,85% a 4.227 punti) e Francoforte (-1,80% a 9.657 punti). Lo spread tra il Btp e il Bund chiude in rialzo a 143 punti base dai 136 di venerdì. Il tasso sul titolo decennale del Tesoro sale all'1,45%.

 

Riducono ulteriormente il calo le Borse europee a circa mezz'ora dalla chiusura, mentre gli indici Usa oscillano intorno alla parità  (Dow Jones +0,03% e Nasdaq -0,27%). Milano (Ftse Mib -2%) si conferma in fondo alla classifica, peggiore soltanto di Atene (-3,89%). Fanno meglio Madrid (-1,33%), Parigi (-1,06%), Francoforte (-0,99%) e Londra (-0,68%).

Gli occhi degli investitori sono puntati sul comitato federale della Fed previsto per dopodomani, che deciderà sui tassi Usa, anche se, come spiega un operatore da Ginevra, "nessuno si aspetta un rialzo". Oltre al referendum del prossimo 23 giugno in Gran Bretagna sulla permanenza nell'Ue, l'altro grande appuntamento politico sono le elezioni in Spagna, che "contribuiscono a mantenere un clima di incertezza", coronato dal petrolio "che si mantiene sui minimi" e da una volatilità che resta "sui massimi da mesi".

Riduce il calo Piazza Affari a meno di due ore dalla chiusura. L'indice Ftse Mib cede il 2,4% a 16.710 punti dopo uno scossone dovuto al congelamento di numerosi titoli bancari, tutti rientrati. Bpm (-8,35%) indossa la maglia nera, preceduta di poco da Mps (-7,78%) e Banco Popolare (-7,96%). Sotto pressione anche Intesa (-4,65%), Unicredit (-4,12%) e Mediobanca 8-4,57%), mentre cedono meno dell'indice Eni (-1,53%) ed Enel (-0,95%) e solo Snam (+0,28%) procede in rialzo tra le blue chips.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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