Borsa italiana: il rimbalzo è servito

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 10 Gennaio 2012 alle 20:02 | 0 commenti

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Le Banche trascinano al rialzo la nostra Piazza Affari, i diritti Unicredit guadagnano l'80% confermando una altissima volatilità.
Invocato da tanti il rimbalzo è arrivato, preciso e puntuale come un orologio svizzero, è bastata la prima mezz'ora di contrattazione per spazzare via ogni timore, oggi le borse sarebbero salite, riprendendosi, e con gli interessi, quanto perso ieri. Seduta ancora priva di dati macro statunitensi, stabile anche il mercato valutario, la giornata era partita bene già dai mercati asiatici, in particolare Corea, Cina ed india avevano messo a segno rialzi importanti dopo che l'inizio della stagione delle trimestrali Usa è risultato promettente.

Quindi ai primi scambi i futures europei avevano già lasciato intendere che oggi i ribassisti avrebbero fatto meglio a ritirarsi in gran fretta, ed infatti oltre due punti e mezzo di guadagno per Parigi e Francoforte ed oltre tre per la nostra Piazza Affari.
Ancora una volta, e sarà così per almeno due settimane, tutti gli occhi erano puntati su Unicredit ed i suoi diritti, per gli amanti della precisione 8 minuti di paura e poi basta, via, partiti verso rialzi che, poco dopo le 14:00 erano arrivati anche alla terza cifra, per il diritto Unicredit infatti un massimo di 0,963 euro, toccato intorno alle 14:10 equivaleva ad un rialzo del +104,89%.
Poi dagli Usa arrivava qualche vendita ed i guadagni di riducevano, al fixing comunque un recupero del 80,85% a quota 0,85 euro.
L'azione Unicredit questa sera quota 2,424 euro ed il rialzo è stato del 6,04% ed è tutt'ora a premio (+2,36%) rispetto all'acquisto e la successiva conversione del diritto, ma è un margine in flessione rispetto alla vigilia.

Naturalmente è stato tutto il comparto a beneficiare del particolare sentiment positivo, ecco le migliori performances: Bper (+7,90%), Intesa (+6,63%), Popolare di Milano (+6,32%).
Immediato riscatto di Fiat (+5,52%) ed ottima giornata anche per il comparto del lusso, Salvatore Ferragamo (+5,46%) e Tod's (+5,16%) hanno infatti fatto segnare guadagni consistenti.
Segnaliamo infine i rialzi di Azimut (+5,09%) ed Stmicroelectronics (+4,97%) tornata di nuovo sopra quota 5 euro.
Due soli i ribassi ed hanno riguardato due titoli che ieri erano andati in controtendenza (e quindi oggi pure), Diasorin (-0,88%) e Campari (-0,85%).
Forse non è il caso di farsi prendere dall'euforia, ma se le trimestrali americane continuassero su questa falsariga, qualche motivo di ottimismo in più dovremmo averlo.
Per quanto riguarda l'operazione di adc Unicredit era facile prevedere volatilità e questa non solo non sta mancando ma sovrabbonda, quindi ... prudenza.

Giancarlo Marcotti per VicenzaPiu.com

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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