Borse e mercati: aperture e andamenti
Martedi 7 Giugno 2016 alle 10:51 | 0 commenti
Avvio positivo per Piazza Affari: il primo indice Ftse Mib segna una crescita dello 0,38%, l'Ftse It All-Share un aumento dello 0,32%. Migliora con i primi scambi il clima in Piazza Affari: l'indice Ftse Mib sale dell'1% con acquisti sul settore del credito. In particolare aumentano del 3% i diritti sull'aumento di capitale del Banco popolare (+0,9% a 3,11 euro l'azione), positiva anche Unicredit che sale del 2% a 2,64 euro. Fuori dal comparto bancario, Saipem cresce del 2,5% e Fca di un punto e mezzo, con Eni in rialzo dell'1,3%. Piatte Poste e Cnh.Dopo il forte rialzo di ieri prosegue in avvio di seduta di Piazza Affari la corsa dei diritti dell'aumento di capitale del Banco popolare, che - con una notevole volatilità  - salgono del 6% a 1,24 euro dopo aver toccato un massimo di 1,33. Bene anche l'azione ordinaria (+2,5% a quota 3,1) e la 'promessa sposa' Bpm, che in un clima di acquisti su tutto il settore del credito cresce del 3,5% a 0,51 euro.Euro poco mosso in avvio dei mercati.
Migliora ancora Piazza Affari (Ftse Mib +1,3%) in linea con buoni acquisti su tutte le Borse europee: Francoforte sale di quasi un punto e mezzo, Madrid e Parigi si muovono assieme a Milano sostenute dal settore bancario, Londra cresce dello 0,7%. In Piazza Affari bene in particolare i diritti sull'aumento di capitale del Banco popolare (+5%), Mps (+4%), Bpm (+3,4%) e Ubi (+3,3%), con Unicredit che recupera il 2,5%. Stabile Rcs (+0,5% a 0,754 euro), piatta a 6,9 euro Cnh dopo la corsa degli ultimi giorni.
La moneta unica viene scambiata a 1,136 rispetto al dollaro (+0,08%) mentre lo yen quota 107,62 (+0,06%). Oscillano invece le quotazioni della sterlina in vista del referendum sulla Brexit del 23 giugno che preoccupa anche la Fed Usa come ha spiegato la presidente Janet Yellen. Il pound sale così dello 0,5% a 1,4517 dollari dopo aver toccato un aumento dell'1,5% e aver perso lunedì l'1,1% sulla scia di alcuni sondaggi che indicavano la vittoria del sì. "C'è molta volatilità  - spiega un trader - ed è probabile che duri fino al voto e anche oltre in caso di vittoria della Brexit".
Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna 138 punti sullo stesso livello della chiusura di lunedì. Il rendimento è pari all'1,46%.
Il prezzo del petrolio resta sui massimi degli ultimi 10 mesi attorno alla soglia dei 50 dollari. Sui mercati il greggio Wti del Texas quota 49,6 dollari al barile mentre il Brent cede qualche posizione a 50,47 dollari.
Mercati azionari asiatici generalmente in rialzo dopo che le parole del governatore della Fed Janet Yellen fanno escludere un rialzo immediato dei tassi Usa, anche se l'ottimismo di inizio seduta è andato progressivamente smorzandosi per la scarsa tenuta del prezzo delle materie prime. Tokyo ha comunque chiuso in aumento dello 0,5% e Hong Kong si avvia alla fine della sua giornata con una crescita dello 0,7%. Molto bene Seul (+1,3% sulla forza del won coreano), cauta Sidney, che ha chiuso in aumento dello 0,2% risentendo dei dubbi sul comparto energia. Nel finale di seduta incerte le Borse cinesi sulle quali è comparso qualche segno negativo, in marginale aumento i futures sull'avvio dei listini europei.
La cautela della Fed Usa sul rialzo dei tassi spinge il prezzo dell'oro, che viene scambiato a 1243 dollari l'oncia dopo aver toccato quota 1245 dollari. Da inizio anno le quotazioni del metallo sono salite del 17%.
Primi scambi in rialzo sui mercati azionari europei: in avvio Francoforte sale dello 0,7%, Madrid dello 0,5%, Parigi dello 0,4% e Londra dello 0,3% senza risentire particolarmente del nervosismo della sterlina in vista del referendum sulla Brexit.
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