Quotidiano | Categorie: Politica

Bomba day in primavera, costo stimato: 1 milione e mezzo di euro

Di Martina Lucchin Martedi 3 Dicembre 2013 alle 14:32 | 0 commenti

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Dopo il rigido inverno a riscaldare Vicenza non sarà solo la primavera, ma anche il bomba day. Il sindaco Achille Variati ritiene che le operazioni di sfollamento durante il disinnesco della bomba ritrovata nell’ex aeroporto potrebbero essere facilitate da una giornata di sole e non troppo fredda. Probabilmente, quindi, il brillamento della maxi bomba dovrà aspettare almeno fino a marzo. 

 Le previsioni del sindaco si estendono anche al costo che l’intera operazione potrebbe avere: “parliamo di una stima di un milione e mezzo di euro”. Senza dubbio una cifra notevole che dovrà essere coperta da Roma una volta dichiarato lo stato di emergenza. Il sindaco sottolinea, infatti, che oltre all’impossibilità per il bilancio comunale di coprire una tale cifra, Vicenza non può affrontare da sola nemmeno l’organizzazione della complessa operazione di disinnesco della bomba. Anche se dallo Stato, per adesso, non è arrivata alcuna rassicurazione in merito, Variati “non drammatizza”, si dice “fiducioso” e guarda alla messa appunto della macchina comunale. Nasce oggi, infatti, l’Ufficio per la gestione dell’emergenza disinnesco. Un’unità operativa, diretta dall’ingegnere Diego Galiazzo e presieduta dallo stesso sindaco, per la progettazione e programmazione dell’evento. Dieci dipendenti comunali compongono l’unità che si propone di coordinare insieme alla Prefettura di Vicenza tutti gli attori coinvolti nel bomba day. Per questo motivo è previsto a breve un incontro con l’Ospedale, l’Ipab, le aziende erogatrici di servizi, in primis Aim, Acque Vicentinae, Ftv e la Fiera, che potrebbe mettere a disposizione le sue strutture per accogliere chi dovrà lasciare le proprie abitazioni. 

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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