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Bomba Day del 25 aprile, nastratura delle finestre: la dimostrazione pratica

Di Giovanni Coviello (Direttore responsabile VicenzaPiù) Sabato 12 Aprile 2014 alle 01:15 | 0 commenti

Pubblichiamo qui il video dimostrativo su come nastrare le finestre il 25 aprile in occasione del Bomba day, il guorno in cui verrà disinnescato l'ordigno bellico da 1.800 kg rinvenuto all'ex Dal Molin. Il Commissario Achille Variati, come illustrato nella nota ufficiale pubblicata di seguito e nelle video servizi precedenti di VicenzaPiu.Tv, non solo ha personalmente dimostrato col geometra Collese cosa e come farlo, ma ha dato una serie di indicazioni pratiche sulla giornata.

Bomba Day (25 aprile), avvertenze per l'evacuazione: finestre chiuse e nastro adesivo sui vetri per limitare i danni in caso di scoppio

"Le finestre devono restare aperte o chiuse? Cosa vuol dire nastrare i vetri?". Queste la domande più ricorrenti ricevute dagli operatori che rispondono al numero verde gratuito 800-127812800-127812 a due settimane esatte dall'evacuazione di 27 mila cittadini di Vicenza, Caldogno e Costabissara per il disinnesco della bomba rinvenuta all'ex aeroporto Dal Molin. Così il sindaco Achille Variati, commissario delegato per gli interventi di protezione civile connessi al disinnesco, coadiuvato da un tecnico della protezione civile comunale, oggi ha mostrato "dal vivo" come si deve procedere.
Tolti vasi e fioriere dai balconi, sulla parte del vetro interna all'abitazione si deve formare con nastro adesivo di carta una grande X da angolo a angolo della finestra lungo le diagonali e apporre strisce orizzontali di rinforzo. Fatta questa operazione, prima di lasciare l'edificio per l'evacuazione, si chiudono balconi, persiane, finestre e porte.
"La nastratura - ha ricordato Variati - è un'operazione obbligatoria negli edifici che si trovano all'interno dei 500 metri di raggio dall'ordigno e consigliata fino ai 2500 metri. In caso di scoppio del vetro, infatti, il nastro adesivo trattiene le schegge, limitando i danni all'interno della casa. Raccomando alle persone interessate di organizzarsi per compiere per tempo questa semplice azione di protezione dei propri beni".
Tra gli altri quesiti più frequenti giunti al call center fino ad oggi è ricorrente anche la domanda relativa all'obbligo di evacuazione: "Ribadisco - ha sottolineato ancora una volta il sindaco - che lo sgombero dall'area di evacuazione è obbligatorio e chi non rispetta l'ordine rischia una denuncia penale e una sanzione. Del resto non si tratta di un'esercitazione, ma di un'operazione per la quale gli artificieri non possono escludere del tutto un esito infausto, cioè lo scoppio dell'ordigno, con danni gravissimi per chi dovesse trovarsi entro i 2500 metri di raggio".
A proposito dello scenario più drammatico, il sindaco ha annunciato che il capo del dipartimento della protezione civile Franco Gabrielli ha incaricato il direttore della sezione di protezione civile della Regione Veneto Roberto Tonellato di predisporre il piano operativo con le azioni da porre in essere in caso di deflagrazione.
Ancora moltissimi, tra le 1500 persone che ad oggi hanno contattato il call center, coloro che chiedono se la propria abitazione sia o meno soggetta all'evacuazione. "Per avere questa risposta fondamentale - ha ricordato il sindaco - basta telefonare al numero verde gratuito 800-127812800-127812 oppure consultare l'ampia sezione dedicata all'evacuazione sul sito www.comune.vicenza.it".
Al numero verde gratuito 800-127812800-127812 oppure sul sito www.comune.vicenza.it è anche possibile prenotarsi entro il 18 aprile per trascorrere la giornata in uno dei centri di accoglienza e avere informazioni sul trasporto gratuito.
Inoltre, come hanno già fatto 300 cittadini, inviando al 366.7774909366.7774909 un messaggio con nome, cognome e indirizzo, sarà possibile ricevere sms di aggiornamento e di fine evacuazione.
Proprio oggi è cominciata la capillare distribuzione postale delle lettere del sindaco e dei pieghevoli informativi alle circa 12 mila famiglie e attività interessate all'evacuazione nei tre Comuni. Per agevolare la comprensione del messaggio ai cittadini delle 28 differenti nazionalità straniere coinvolte, più di 1200 lettere sono state scritte in lingua straniera: rumeno (364), serbo (309), inglese (308), russo (88), arabo (88), spagnolo (55), francese (29). Anche le informazioni in lingua straniera sono state inserite nella sezione del sito del Comune di Vicenza dedicata alla bomba che ad oggi ha già raggiunto 52 mila accessi, in particolare per capire se la propria abitazione si trova all'interno dell'area da evacuare.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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