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Bollette Sinti, Zaia: “macchinoni” parcheggiati nei campi, basta furbate

Di Citizen Writers Giovedi 7 Maggio 2015 alle 16:48 | 0 commenti

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Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, ricandidato alle elezioni del 31 maggio

Si comportino come tutti gli altri cittadini, rispettino le leggi e paghino i servizi che utilizzano, altrimenti non si lamentino della crescente ostilità nei loro confronti. Il fatto di essere nomadi non costituisce motivo per godere di alcun privilegio. Se ne rendano conto e si comportino di conseguenza, altrimenti la linea dura, a Vicenza come altrove, sarà l’unica via da percorrere.

Prendo spunto dalla vicenda del campo di viale Cricoli a Vicenza dove, dopo un accordo raggiunto con il Comune per il saldo di una grossa cifra arretrata per i consumi elettrici, sole 3 bollette su 15 sono state pagate, con la conseguenza che l’Azienda fornitrice Aim ha ridotto al 15% l’erogazione di elettricità alle utenze morose. 

Aim ha fatto bene e bene fa il Comune se continua a seguire la linea dura. Queste persone devono rendersi conto che in Veneto le furbate fanno poco effetto e poca strada. Vedendo i macchinoni parcheggiati in questi campi non appaiono certo in condizioni di indigenza, quindi pagino il dovuto, magari vendendo una delle loro fuoriserie, punto e basta. Anche perché, se un pensionato che non arriva a fine mese non paga qualche bolletta, magari di pochi euro, la luce gli viene tolta senza pensarci su e il poveretto non fa sceneggiate ma cerca in tutti i modi di saldare il debito. 

Per una convivenza davvero civile le comunità Rom devono anche porre molta attenzione ai fenomeni di criminalità dei quali spesso sono protagonisti loro componenti. Siano loro per prime a combattere le mele marce e a collaborare con le Forze dell’Ordine, altrimenti sappiano che qui vige una totale tolleranza zero, non verso di loro ma contro tutto il crimine.

Leggi tutti gli articoli su: Aim, nomadi, rom, sinti, Luca Zaia

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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