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Bollette, Codacons: mega class-action in Veneto, aumentano per speculazioni grossisti

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 10 Luglio 2016 alle 00:39 | 0 commenti

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Codacons 

Il Codacons  lancia oggi in Veneto una mega class-action in favore degli utenti dell’energia residenti in regione, contro i recenti aumenti delle tariffe luce e gas scattati lo scorso 1 luglio, con l’elettricità rincarata del +4,3% e il gas del +1,9%. L’associazione pubblicherà lunedì sul proprio sito internet il modulo per aderire all’azione collettiva e presenterà un ricorso al Tar del Lazio volto a bloccare i rincari. L’Autorità per l’energia, nel motivare gli aumenti tariffari, ha denunciato speculazioni da parte dei grossisti, parlando di “strategie  anomale  adottate  da  diversi  operatori  sul  mercato  all’ingrosso dell’energia elettrica che  hanno  portato  ad  un  rilevante  aggravio  di  costi  per  il  sistema  e  ad  una   alterazione  del  normale  meccanismo  di  formazione  dei  prezzi  nei  mercati”

La stessa Autorità ha avviato un procedimento per punire le condotte poste in essere dai grossisti dell'energia elettrica e configurabili come abusi di mercato ai sensi del Regolamento (UE). Questo significa che le tariffe di luce e gas sono aumentate per effetto di un crimine e di condotte illecite e non certo per il normale andamento del mercato, circostanza vietata nel nostro paese e che avrebbe dovuto portare l’Autorità dell’energia a sospendere qualsiasi incremento per l’elettricità e per il gas.

“Per tale motivo impugneremo al Tar del Lazio gli aumenti delle tariffe scattati lo scorso 1 luglio, perché palesemente illegittimi in quanto basati su presupposti illeciti e su veri e propri reati – spiega il Presidente Carlo Rienzi – Inoltreremo inoltre un esposto alle Procure di Roma e Milano sulla base della denuncia dell’Autorità per l’energia, affinché si indaghi per associazione a delinquere e truffa aggravata”.

Da lunedì, inoltre, tutti i cittadini del Veneto che dispongono di una utenza energetica (elettricità o gas) potranno aderire alla class action che l’associazione pubblicherà sul sito www.codacons.it  per costituirsi parte offesa e chiedere la restituzione delle maggiori somme pagate in bolletta a causa dei rincari illegittimi.

Infine il Codacons contesta duramente l’Autorità per l’energia che, oltre ad aver autorizzato gli aumenti di luce e gas pur in presenza di speculazioni, sta nascondendo ai cittadini l’elenco dei grossisti accusati di condotte illecite, e ha pubblicato sul proprio sito internet solo la delibera di avvio del procedimento omettendo volutamente di rendere pubblico l’allegato A contenente la lista degli operatori coinvolti.

 

I recenti aumenti delle tariffe luce e gas, scattati lo scorso 1 luglio, sono attribuibili a speculazioni sul mercato dell’energia, che determinano incrementi delle bollette e un aggravio di spesa per le famiglie. Lo denuncia oggi il Codacons, che presenta un esposto a 104 Procure della Repubblica di tutta Italia affinché indaghino per il reato di aggiotaggio. “I forti aumenti delle tariffe luce e gas decisi dall’Autorità per l’energia (rispettivamente +4,3% e +1,9%) sono apparsi subito anomali e ingiustificati – spiega il Presidente dell'Associazione dei consumatori Codacons  – e la stessa Autorità, nel motivare i rincari, ha spiegato che questi sono dovuti a “/strategie  anomale  adottate  da  diversi  operatori  sul  mercato  all’ingrosso dell’energia elettrica (sia in sede di programmazione di immissioni e prelievi, sia in sede di offerta di servizi di  dispacciamento).

Criticità  che  hanno  portato  ad  un  rilevante  aggravio  di  costi  per  il  sistema  e  ad  una   alterazione  del  normale  meccanismo  di  formazione  dei  prezzi  nei  mercati”/. Vogliamo conoscere i nomi dei grossisti dell’energia che hanno attuato pratiche anomale a danno dei consumatori, e in tal senso chiederemo con una istanza d’accesso all’Autorità di fornirci i dettagli circa i soggetti coinvolti nel fenomeno. A 104 Procure chiediamo invece oggi di acquisire i dati dell’authority e procedere per il reato di aggiotaggio, valutando la sussistenza di comportamenti speculativi sul mercato dell’energia tesi a determinare aumenti tariffari e, conseguentemente, aggravi di spesa per gli utenti”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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