Bocciato bilancio in Commissione, Ciambetti: la cicala non accusi la formica
Mercoledi 4 Febbraio 2015 alle 17:17 | 0 commenti
In terza e quarta Commissione della Regione Veneto è stato bocciato il bilancio previsionale e l’assessore regionale al Bilancio, il vicentino Roberto Ciambetti, ha commentato l’accaduto spiegando che: “capisco il disagio dei consiglieri di maggioranza, ma non accetto critiche da chi a Roma impone i tagli e poi ci rimprovera d’applicarli in Veneto. La cicala non accusi la formicaâ€. Di seguito le sue dichiarazioni complete.
“Capisco, e in alcuni casi posso condividere, le remore e il disagio di molti consiglieri di maggioranza davanti a un Bilancio segnato da profondi tagli e dalla compressione di voci di spesa e anch’io sono ben certo che questa Regione meriterebbe ben altro. Ma questo nostro Bilancio è il risultato contabile delle manovre varate dai governi Monti e Letta, è il frutto di spending review, tagli lineari alla spesa, tetti di spesa: ci sono leggi votate dal Parlamento, volute dal Governo dietro a questi numeri contro i quali inveisce l’opposizioneâ€.
“Sono sereno – ha spiegato Ciambetti –. Da anni spiego che quello che i governi da Monti in poi hanno chiamato risparmi sono minori servizi e mi sorprendo, e indigno, dell’atteggiamento delle minoranze, maggioranza dura e pura a Roma, che a livello nazionale hanno costantemente votato a favore di questi tagli che oggi ci vengono rimproverati: ci viene rimproverato d’applicare i tagli che loro stessi hanno votato a livello nazionale. Chi ha votato le spending review? Chi ha posto tetti di spesa indicibili? Chi ha preteso la diminuzione del budget persino in comparti strategici e qualificanti il servizio pubblico?â€.
“Così, se posso comprendere l’atteggiamento critico della maggioranza, la quale giustamente fa emergere la contraddizione di una Regione virtuosa severamente punita dalle manovre governative – ha concluso Ciambetti - non posso di certo accettare di essere accusato di tagli o cattiva gestione da chi ha ancora il coltello e le forbici romane in mano. Per mesi, anni, a Roma c’è chi s’è fatto bello, per non dir altro, con i soldi altrui ed ora ci viene ad accusare di non avere quelle risorse con le quali s’è tanto vantato? La cicala non accusi la formicaâ€.
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