Quotidiano | Categorie: Politica

Bocciata la Fini-Giovanardi sulle droghe leggere, l'indignazione di Berlato

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 12 Febbraio 2014 alle 17:32 | 0 commenti

ArticleImage

On. Sergio Berlato, FI - La Corte Costituzionale cassa la legge Fini-Giovanardi che parificava le droghe leggere a quelle pesanti. Con questa disposizione torna in uso la legge Iervolino-Vassalli aprendo quindi ad una chiara distinzione tra droghe leggere e droghe pesanti. Questo vale a dire che non verranno più applicate le severe sanzioni relative alle condotte di produzione, traffico, detenzione illecita ed uso di sostanze stupefacenti.

“Ritengo sia il caso di attendere le motivazioni di questa decisione della Corte anche se, da quello che ci sembra di capire, appare come una decisione più politica che tecnica” – spiega il Deputato italiano al Parlamento europeo Sergio Berlato.

L’europarlamentare vicentino teme altresì che l’odierna sentenza della Corte Costituzionale “diventi il pretesto e l’occasione tanto atteso dalla sinistra per rilanciare una campagna a favore della legalizzazione delle droghe iniziando proprio dalla depenalizzazione delle cosiddette droghe leggere.

"Nessuno ci toglierà la convinzione – conclude l’on. Sergio Berlato - che l’utilizzo di qualsiasi tipo di droga, pesante o leggera che la si voglia definire,  rappresenti un danno notevole per la salute dei cittadini ed un tunnel pericoloso dal quale ben difficilmente si riesce ad uscire”.

Leggi tutti gli articoli su: Droga, Sergio Berlato, droghe leggere

Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network