Bizzotto: Rivolte nel Nord Africa? E' l'Italia a subirne conseguenze per sbarchi di clandestini
Venerdi 11 Febbraio 2011 alle 21:53 | 0 commenti
Mara Bizzotto, Lega Nord - L'On. Mara Bizzotto presenta un'interrogazione urgente alla Commissione Europea dopo lo sbarco di 1200 immigrati a Lampedusa negli ultimi giorni. "Urgente un intervento dell'Unione Europea per arginare l'ondata di clandestini: servono subito controlli in mare, coordinamento delle forze di polizia e assistenza umanitaria in loco"
"La situazione nel Maghreb e in Egitto è drammatica, e al momento a pagarne le conseguenze è soprattutto il nostro Paese che, in pochi giorni, ha subito lo sbarco di oltre 1200 clandestini. Se l'Europa non interviene subito, l'ondata di clandestini si riverserà non soltanto sull'Italia, ma su tutti gli Stati membri".
E' questo il grido d'allarme lanciato dalla Parlamentare Europea della Lega Nord, Mara Bizzotto, che ha presentato un'interrogazione urgente alla Commissione Europea sulla nuova ondata di sbarchi di immigrati, conseguente alle rivolte in corso in vari Paesi del Nord Africa.
"Di fronte alla complessità della situazione politica e sociale del Nord Africa e dei prevedibili prossimi ed ingenti sbarchi di clandestini - afferma l'europarlamentare Bizzotto - chiediamo alla Commissione di indicarci se sono state adottate o se sono al vaglio delle misure concrete per strutturare un vero e proprio piano di emergenza che non lasci gli Stati del Mediterraneo, e in particolare l'Italia e gli abitanti di Lampedusa, isolati nell'affrontare un'emergenza umanitaria così pesante".
"In particolare - aggiunge l'onorevole Mara Bizzotto - quello che chiediamo è un piano di emergenza per incrementare i controlli in mare da parte delle motovedette, e un piano per il coordinamento a terra delle forze di polizia, le uniche capaci di contrastare efficacemente il fenomeno dell'immigrazione clandestina".
"Infine - conclude la deputata della Lega Nord - alla luce delle nuove competenze assunte dall'Unione Europea in materia di Politica estera e di Sicurezza, è assolutamente necessario mettere in atto velocemente una cooperazione con le forze dell'ordine e le organizzazioni umanitarie presenti in questi Paesi, al fine di affrontare ogni emergenza e problematica direttamente in loco".
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