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Bizzotto contro la proposta UE di abolire l'etichettatura facoltativa delle carni bovine

Di Redazione VicenzaPiù Sabato 8 Settembre 2012 alle 18:00 | 0 commenti

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On. Mara Bizzotto, Lega Nord - "Carni bovine, l'UE fa un passo indietro di dieci anni: pesanti conseguenze per consumatori e allevatori nostrani"
"Invece di muoversi verso la completa tracciabilità dei prodotti per garantire al consumatore un acquisto consapevole e di qualità, l'Europa fa un passo indietro di dieci anni e propone di abolire l'etichettatura facoltativa delle carni bovine: una decisione senza senso e controproducente, tanto per i consumatori quanto per gli allevatori italiani e veneti, da sempre capofila nella produzione di carne di qualità".

E' questo l'allarme lanciato dall'Europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto in vista della sessione Plenaria del Parlamento Europeo della prossima settimana a Strasburgo, in cui verrà votata la proposta di Regolamento UE che prevede, tra le altre cose, l'abolizione dell'etichettatura facoltativa dalle carni bovine.

"Eliminare l'etichettatura facoltativa significa incoraggiare gli allevatori meno virtuosi e favorire l'industria dell'anonimato e della contraffazione" spiega l'On. Bizzotto, che aggiunge: "In Italia una bistecca su due viene dall'estero, da Paesi Ue ed extra Ue, e molto spesso non sappiamo con esattezza nemmeno da dove: per questo diventa fondamentale che il consumatore, quando si reca in macelleria o al supermercato, sappia con certezza la provenienza, la razza e soprattutto l'alimentazione utilizzata dal bovino per avere la certezza di acquistare carne di qualità".

Con un valore di 516 milioni di euro, la produzione di carne bovina nel Veneto riveste un ruolo di primo piano all'interno del panorama nazionale: gli allevatori veneti forniscono infatti oltre il 30% della carne prodotta in Italia.
"Su 1 milione e 200 mila bovini macellati nel nostro Paese - osserva la Bizzotto - oltre la metà (641.701) utilizza il sistema di etichettatura facoltativa e, tra questi, ben 322.764 (pari al 50,2%) provengono da allevamenti del Veneto: questo significa che, grazie alla straordinaria competenza e professionalità degli allevatori veneti, la maggioranza della carne commercializzata ha un elevato livello di tracciabilità che garantisce al consumatore un acquisto genuino e consapevole".

In Veneto è stato inoltre approvato un Sistema di qualità regionale (QV: qualità verificata) con il riconoscimento ufficiale dei prodotti "Vitellone ai cereali" e "Vitello al latte", entrambi commercializzati tramite l'uso dell'etichettatura facoltativa per garantire la trasparenza e la qualità delle informazioni al consumatore.

"Non si capisce perché la UE intenda sopprimere un sistema di etichettatura che, a dieci anni dalla sua applicazione, è stato ormai messo a punto e funziona efficacemente - chiosa la Bizzotto - I cittadini hanno il sacrosanto diritto di sapere cosa acquistano e cosa mangiano, anzi, più informazioni ci sono sul prodotto e meglio è: questa è la strada sulla quale l'Europa dovrebbe muoversi, per assicurare la massima tracciabilità delle carni e per tutelare gli allevatori che lavorano onestamente".

Martedì prossimo, a Strasburgo, il voto del Parlamento indicherà quale strada la UE intenda seguire.

"L'etichettatura facoltativa va mantenuta e, se possibile, ulteriormente migliorata ed implementata - conclude l'On. Bizzotto - Soltanto in questo modo potremo garantire un prodotto di qualità al consumatore e un futuro competitivo agli allevamenti nostrani".

Leggi tutti gli articoli su: Lega Nord, Mara Bizzotto, etichettatura, carni bovine

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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