Bizzotto attacca studenti musulmani e concerto con canti in arabo e africani
Venerdi 27 Novembre 2015 alle 15:54 | 0 commenti
Nota di Mara Bizzotto, parlamentare europeo Lega Nord
“Che alcuni studenti musulmani del Liceo Brocchi di Bassano del Grappa (VI) si siano rifiutati di celebrare il minuto di silenzio in memoria delle vittime di Parigi abbandonando di proposito l’aula, è un fatto di una gravità inaudita che non può passare sotto silenzio. Se confermato, si tratta di un atto vergognoso e pericoloso, che deve essere segnalato alle autorità competenti e che merita di essere severamente punito.Chiediamo al Ministero dell’Interno e alle forze inquirenti di intervenire prontamente per accertare l’accaduto. Se confermato, questi ragazzi meritano l’espulsione o, nel caso siano cittadini italiani, va tolta loro la cittadinanza: chi non ha rispetto per le vittime del terrorismo islamico non merita di restare nel nostro Paeseâ€.Â
Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Nord Mara Bizzotto, dopo le notizie circolate sul sito di informazione ‘La Piazza Web’ secondo le quali alcuni studenti di fede islamica del Liceo Brocchi di Bassano del Grappa (VI) avrebbero abbandonato l’aula durante il minuto di silenzio per le vittime della strage di Parigi.Â
“Non possiamo accettare che a casa nostra, nelle nostre scuole, nelle nostre città , ci siano musulmani, più o meno giovani, che si rifiutano di tributare il doveroso rispetto alla memoria delle vittime del terrorismo islamico – continua l’eurodeputata Bizzotto - Purtroppo questa è l’ennesima dimostrazione dell’ambiguità di moltissimi musulmani che, anche in giovane età , non riescono ad esprimere una ferma ed inequivocabile condanna del fondamentalismo islamico che sta ammazzando gente innocente in Europa e nel mondo. Anche questa è una delle tante pericolose facce dell’Islam che, purtroppo, abbiamo dentro casa nostraâ€.
“Un concerto scolastico di Natale fatto con soli canti in arabo e africani, e senza i nostri tradizionali canti natalizi, è qualcosa di sconcertante e inaccettabile: che una cosa del genere venga fatta in una scuola pubblica, è doppiamente grave. Se poi il motivo di questo concerto di Natale “senza il nostro Nataleâ€, come sembra, è il timore che i nostri canti possano offendere i bambini stranieri e di fede islamica, siamo davvero alla follia. A casa nostra, nelle nostre scuole, nei nostri paesi, è doveroso che il Natale sia celebrato con le tradizioni e i simboli della nostra storia e della nostra identità : e se qualche musulmano o straniero si sente offeso, è libero di tornare a festeggiare il 25 dicembre nel suo Paese d’origine. Sono gli stranieri che si devono integrare, non noi che dobbiamo rinunciare alla nostra identità â€. Â
Lo dichiara l’europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, a proposito del caso scoppiato nell’Istituto Comprensivo di Romano d’Ezzelino (VI).
“I genitori degli alunni e il sindaco di Romano d’Ezzelino Rossella Olivo hanno perfettamente ragione di protestare e pretendere un concerto di Natale normale, con i canti della nostra tradizione, all’insegna dei valori e dei simboli del nostro Natale e delle nostre radici cristiane – continua l’eurodeputata Bizzotto – Valori universali e positivi, di pace, rispetto, fraternità che è giusto ricordare e trasmettere ai bambini delle scuole, e che valgono sia per i credenti sia per i non credenti. Che una scuola e una parte degli insegnanti vogliano cancellare questo straordinario patrimonio di tradizioni e valori del nostro Natale a favore di canti in arabo o in africano, è una scelta sbagliatissima e da condannare totalmenteâ€.
“Le nostre tradizioni, la nostra identità , i valori del nostro Natale vanno rivendicati con orgoglio: non possiamo accettare che l’ultimo arrivato pretenda di annullare la nostra storia e i nostri valori – conclude l’eurodeputata Bizzotto – Purtroppo non solo a Romano, ma anche in altre scuole del Vicentino, del Veneto e dell’Italia assistiamo a queste sconsiderate e inconcepibili decisioni che non fanno il bene né dei piccoli studenti né della nostra società â€.Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.