Bizzotto a Strasburgo: i giovani al centro di ogni manovra occupazionale e di rilancio
Mercoledi 14 Settembre 2011 alle 23:27 | 0 commenti
On. Mara Bizzotto, Lega Nord - L'On. Bizzotto interviene a Strasburgo nel dibattito con il Direttore Generale dell'ILO (Organizzazione Internazionale del Lavoro) sullo stato occupazionale in Europa: "Dare fiducia al tessuto imprenditoriale e rafforzare la contrattazione decentrata: solo così si ritornerà ad un modello sociale basato sull'economia reale e non sulla speculazione finanziaria".
"Il mondo del lavoro attraversa un momento storico difficile, con 200 milioni di disoccupati, in maggioranza giovani, per i quali le statistiche ufficiali dell´ILO lanciano un pericoloso segnale di allerta: il tasso di disoccupazione medio giovanile é esattamente il doppio rispetto a quello degli adulti. I giovani, vittime del precariato e della disoccupazione, devono essere urgentemente messi al centro di ogni manovra e accompagnati verso un modello formativo che riqualifichi l'istruzione e le professioni artigiane, togliendole dalla sfera delle opzioni di serie B".
Con queste parole l'Europarlamentare della Lega Nord, Mara Bizzotto, è intervenuta in presenza del direttore generale dell'ILO (l'Organizzazione internazionale del lavoro), Juan Somavia al dibattito in corso a Strasburgo sulla situazione occupazionale e sociale in Europa, in vista del G20 dei Ministri del Lavoro, in programma a Parigi il prossimo 26 e 27 settembre.
"Dobbiamo dare fiducia al tessuto imprenditoriale - aggiunge l'On. Bizzotto, membro della Commissione Occupazione e Affari Sociali del Parlamento Europeo - ascoltarne la voce e rafforzare la contrattazione decentrata. Solo così si ritornerà ad un modello sociale basato sull´economia reale e non sulla speculazione finanziaria. Nessuna formula matematica o dato statistico può fornire in questo momento una ricetta per uscire dalla crisi: quello che é certo é che dobbiamo rimboccarci le maniche per ritornare a sostenere la crescita dei redditi e non solo quella del PIL".
"L'economia sociale e di mercato potrà essere 'inclusiva e giusta' -conclude l´On. Bizzotto- solo quando si abbandoneranno i buonismi ideologici e si aprirà un vero dialogo con le parti sociali. E in un simile contesto è necessario che le Banche tornino ad essere dalla parte dei cittadini e del territorio, aiutando i sistemi economici ad uscire dalla crisi e abbandonando le logiche clientelari di difesa degli interessi delle solite lobby di potere".
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