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Bit 2011, il Veneto presenta il progetto per il turismo accessibile

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 18 Febbraio 2011 alle 20:39 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Da Venezia alla montagna, itinerari anche per disabili. Finozzi: "Siamo la prima Regione turistica italiana perché il nostro è un turismo inclusivo. In questo senso vogliamo crescere".
Il Veneto si conferma la prima regione turistica italiana e presenta un nuovo progetto per rendere la propria offerta turistica ancora più inclusiva: itinerari e servizi accessibili anche a bambini, anziani, persone a mobilità ridotta e diversamente abili.

Alla Borsa internazionale del Turismo, in corso fino a domenica a Milano, l'assessore al Turismo della Regione del Veneto Marino Finozzi ha presentato i dati definivi della stagione turistica 2010 che indicano un doppio segno positivo: + 4,6% di arrivi e + 0,6% di presenze. Lo scorso anno sono arrivati nel Veneto oltre 14,5 milioni di turisti che vi hanno trascorso poco meno di 61 milioni di notti, con un forte aumento per le città d'arte (+ 9,8% degli arrivi e + 4,5% delle presenze). "Vogliamo mantenere e rafforzare questo primato - ha detto Finozzi - con un progetto specifico per rendere il nostro territorio accessibile anche alle persone diversamente abili. Vorrei dire che la disabilità non è quella delle persone, ma del territorio che non è abile ad accoglierle. Dalle spiagge alle montagne, si sta creando una coscienza comune: le strutture devono essere attrezzate per ospitare anche i visitatori con handicap nella consapevolezza che la vacanza deve essere a dimensione di tutti". La Regione ha già cominciato a dare attuazione pratica al protocollo firmato nel luglio 2010 scorso con il vicepresidente della Commissione europea Antonio Tajani che indica nel Veneto la Regione pilota per la sperimentazione delle politiche europee nel settore del turismo accessibile.
La prima iniziativa sarà la manifestazione fieristica Gitando.all, in programma a Vicenza dal 24 al 27 marzo, dove ci un importante spazio dedicato al turismo per tutti e un convegno coinvolgerà i responsabili delle Risorse umane per una riflessione sulle opportunità di lavoro per i disabili nel comparto turistico..
Iniziative sono in atto in tutte le province. Dopo la realizzazione della Guida Itinerari per disabili e non solo di Dario Favrin, Provincia di Vicenza, Consorzio Vicenza è e Conca d'Oro d'intesa con la Regione del Veneto, hanno appoggiato con entusiasmo la nuova edizione in braille per non vedenti ed ipovedenti: un progetto unico nel suo genere perché, oltre agli itinerari, per la prima volta ci sono anche le cartine tipografiche in braille. Il volume è suddiviso in tre parti: una trascrizione più dettagliata degli itinerari escursionistici, una parte "invernale" per escursioni con le ciaspole, e una la terza, sempre e solo in braille, dedicata allo sci di fondo in Altopiano di Asiago. Ci sono inoltre cinque cartine elaborate in braille a partire dalla carta topografica CAI Canale del Brenta scala 1/25000.
A Venezia il servizio Città per tutti ha realizzato un kit che contiene una mappa con le informazioni pratiche per agevolare gli spostamenti delle persone con ridotta capacità motoria, un depliant informativo sulle iniziative per rendere la città più accessibile, una scheda informativa sul noleggio carrozzine e 12 itinerari senza barriere.
A Padova, la maggior parte del patrimonio culturale e artistico è accessibile anche a chi ha delle difficoltà motorie. All'interno di S. Antonio è presente un plastico tattile per dare alle persone con problemi di vista il maggior ausilio possibile per scoprire l'arte della Basilica del Santo. All'interno dell'Orto botanico - il più antico Orto botanico universitario del mondo tuttora esistente - viene inoltre approntato ogni anno, con la bella stagione, un itinerario studiato espressamente per i non vedenti e gli ipovedenti.
La Provincia di Rovigo ha sviluppato azioni di comunicazione volte a divulgare le informazioni relative all'accessibilità dei servizi turistici nel Polesine. All'interno del progetto Pandion Haliaetus, promosso dal Distretto Ittico della provincia di Rovigo in collaborazione con la Regione Veneto per la valorizzazione del pesca turismo e il turismo fluviale in Polesine, è stata presentata un'imbarcazione con caratteristiche uniche, che consente anche ai diversamente abili di praticare il turismo fluviale. Sul fronte editoriale, la Provincia di Rovigo ha recentemente collaborato alla raccolta di informazioni sul proprio territorio, riportate nella recente pubblicazione Guida al Turismo Sociale Nord Italia. Un'utile guida ai servizi turistici e di ospitalità, pensata per orientare le persone diversamente abili nell'organizzazione dei loro viaggi. Allo scopo di favorire la diffusione di tale strumento, la guida sarà posta in vendita presso gli Uffici Informazione provinciali (IAT). Particolare attenzione è stata posta anche nello sviluppo del portale di promozione turistica della Provincia di Rovigo www.polesineterratraduefiumi.it, che si presenta con una nuova veste grafica e contenuti arricchiti. La sua struttura, ancora in fase di sviluppo, è stata progettata per garantire una certa facilità nella lettura e nelle ricerca delle informazioni.
Molte le strutture ricettive in provincia di Treviso, dal B&B, all'agriturismo, all'hotel, che si sono attrezzate per poter accogliere nel migliore dei modi turisti con problemi motori. A tal proposito quindi, il Consorzio di Promozione Turistica Marca Treviso ha ritenuto opportuno dedicare un'apposita sezione ai diversamente abili nel nuovo sito www.marcatreviso.it, dove si possono trovare non solo possibilità per la notte, ma anche ottimi ristoranti attrezzati dove poter gustare le specialità trevigiane.

 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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