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Bilancio, Sernagiotto: l'anno più difficile dal dopoguerra, necessario fondo per emergenza

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 22 Marzo 2013 alle 16:17 | 0 commenti

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Regione Veneto - E' stato per il Veneto l'anno più difficile dal dopoguerra e anche la discussione e la conclusione del bilancio regionale lo hanno dimostrato. Quest'anno con la creazione del Fondo di solidarietà abbiamo fatto una scelta ‘una tantum' , necessaria e obbligata, per dare un contributo importante all'uscita dalla crisi, scelta che non si potrà ripetere ma che andava fatta, come è stato, con senso di responsabilità e di generosità.

Per quanto riguarda le politiche sociali sono stati assegnati 2,8 milioni di euro per le emergenze sociali, il che significa in pratica per l'aiuto concreto e rapido alle famiglie che non ce la fanno a reggere l'urto della crisi, a pagare le bollette o i libri scolastici o a fare la spesa e che sono purtroppo in aumento anche da noi". Lo ha detto l'Assessore regionale ai servizi sociali Remo Sernagiotto a commento dell'approvazione del bilancio regionale di previsione 2013 da parte del consiglio regionale del Veneto. "Nel giro di una decina di giorni la Giunta - aggiunge - deciderà i criteri di assegnazione dei contributi per le emergenze sociali in modo che dopo il passaggio in consiglio regionale si possano già erogare ai Comuni le assegnazioni. Certo per arrivare a quest'obiettivo prioritario si sono dovuti fare alcuni sacrifici su altre voci del sociale, non meno importanti viste in prospettiva, che contiamo tuttavia siano temporanei perché faremo richiesta di fondi al livello nazionale in relazione al carcere, al servizio civile e al servizio civile anziani. E' stato un lavoro impegnativo e responsabile da parte di tutto il consiglio regionale di cui ringrazio maggioranza e opposizione".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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