Bilancio: risorse a politiche di genere e diritti umani
Sabato 24 Marzo 2012 alle 23:10 | non commentabile
Regione Veneto - In sede di approvazione del bilancio, sono state riassegnate le risorse per continuare nel Veneto le politiche di genere che in questi dieci anni hanno fatto scuola a livello nazionale. Lo mette in evidenza l'assessore regionale alle pari opportunità e ai diritti umani sottolineando l'impegno della Regione per le politiche di genere aprendole ad un orizzonte europeo. "L'assegnazione di 300 mila euro - fa presente l'assessore Marialuisa Coppola - è stata conseguita in compensazione, cioè con una riduzione di analogo importo su altri capitoli dei miei settori. Abbiamo riposizionato le risorse, anche se in contrazione rispetto agli anni passati data la scarsità delle dotazioni finanziarie disponibili, cercando comunque di venire incontro alle esigenze".
L'assessore sottolinea la particolare attenzione per il mondo della scuola, dove è stata attuata e seguita con grande interesse un'importante azione di sensibilizzazione, e per gli organismi di parità degli enti locali. "Una recente analisi sulla partecipazione pubblica delle donne realizzata da Alisa Del Re, direttrice del "Centro Interdipartimentale Ricerca: Studi sulle Politiche di Genere" dell'Università di Padova, ha fatto emergere in maniera inequivocabile - aggiunge - che i comuni che hanno investito sulle pari opportunità nel tempo hanno poi aumentato la presenza delle donne nelle istituzioni, che è una delle sfide che fin dall'inizio ci siamo posti come amministrazione, in quanto siamo fanalino di coda come Paese e anche come regione rispetto ad altre realtà ". L'indagine conferma infatti che l'Italia è al 74.mo posto al mondo in una classifica comprendente 134 Paesi. "La promozione delle politiche di genere - prosegue l'assessore - punta quindi sulla valorizzazione dei numerosi soggetti pubblici e privati del territorio e, soprattutto, sulla loro messa in rete. Le iniziative promosse in questi dieci anni nei diversi ambiti hanno avuto una costante crescita in termini di quantità ma soprattutto di qualità dei progetti".
Sono state inoltre garantite nel bilancio anche per quest'anno le risorse della Regione (200 mila euro) destinate al Centro Diritti Umani dell'Università di Padova, diretto dal prof. Antonio Papisca, e al Master europeo sui diritti umani e democratizzazione che per l'elevato livello formativo richiama ogni anno partecipanti da tutto il mondo. "Una volta conseguito il master - conclude l'assessore - li ritroviamo sempre più spesso nelle missioni di pace internazionali con incarichi diplomatici".