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Bilancio, i commenti di Zaia e assessori: "pietra miliare, grazie a maggioranza e opposizione"

Di Redazione VicenzaPiù Domenica 14 Febbraio 2016 alle 22:13 | 0 commenti

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Regione Veneto

“Ringrazio davvero tutti: gli uffici, il Vicepresidente Forcolin, i Consiglieri e il Presidente Finozzi per il gran lavoro fatto in commissione. Grazie anche al Presidente Ciambetti, all’esordio su un documento fondamentale per la vita dei Veneti. Con questo bilancio la legislatura prende ufficialmente il via nel migliore dei modi possibile in una fase congiunturale difficilissima. Una legislatura che ha il suo bilancio, non uno ereditato dalla precedente”.

Con queste parole, il Presidente della Regione Luca Zaia commenta l’approvazione, avvenuta poco fa in Consiglio, del bilancio 2016. 

“E’ un bilancio che risponde a tante emergenze – continua il Governatore – a cominciare da 1 miliardo e 100 milioni di euro che vengono liberati e grazie ai quali la Regione onorerà tutti i crediti vantati dalle pubbliche amministrazioni e dai privati”.

“E’ anche un bilancio virtuoso – aggiunge Zaia - che apre una nuova fase nella storia della Regione, su tanti fronti lasciata sola dallo Stato, ma che non lascia soli i suoi cittadini né le maggiori priorità del futuro. Su tutte ci sono stanziamenti significativi, comunque al massimo del possibile: sanità e welfare in generale, scuole paritarie, Province, trasporto pubblico locale, dissesto idrogeologico, infrastrutture, il referendum che faremo per l’Autonomia del Veneto e dei Veneti, che è la stella polare di questa amministrazione che vuole, cerca e chiede un futuro di libertà nel gestire al meglio le tasse che i Veneti pagano”.

Zaia rivolge poi i suoi ringraziamenti sia alla maggioranza che all’opposizione.

“Grazie alla maggioranza – dice il Governatore – per la compattezza, la solidità e la determinazione gettate in campo nella prima vera sfida della legislatura. Grazie anche all’opposizione – conclude Zaia – che, pur nell’ambito di un confronto acceso, ha svolto il suo ruolo con dialettica puntuale aprendo un nuovo corso: la via del confronto e del dialogo sui temi e sulle cose, non quella dello scontro e di un ostruzionismo sinonimi di un fare politica fuori dal tempo. Tutti abbiamo avuto come unico obiettivo l’attenzione alle necessità e alle priorità dei Veneti”.

“Il comparto sociale ha avuto in questo bilancio la necessaria e dovuta attenzione, a dimostrazione che il welfare costituisce uno dei cardini dell’azione della Regione nel tentativo, sempre più arduo a causa dei tagli nazionali piovuti, di non lasciare sole le fasce deboli della popolazione e le loro famiglie”.

Con queste parole, l’assessore al Sociale Manuela Lanzarin commenta i contenuti bel bilancio regionale 2016, approvato in Consiglio.

“I 31 milioni stanziati per gli asili nido le scuole paritarie – dice la Lanzarin evidenziando alcune voci di spesa approvate – sono una risposta concreta a un settore importante per i bambini da zero a sei anni e per le loro famiglie e anche a qualche allarme che alla prova dei fatti è apparso ingiustificato. Molto significativo è anche l’Ordine del Giorno della maggioranza che ci impegna, e lo faremo volentieri, a ricercare anche ulteriori risorse”.

“Settecentomila euro, il doppio di prima – fa notare l’Assessore – vanno inoltre al rafforzamento dell’intervento per il contrasto e l’assistenza ai minori vittime di maltrattamenti o di abusi sessuali. Con questa cifra riportiamo in piena attività le equipe interprovinciali specifiche, che tornano ad essere cinque”.

“Nella congiuntura attuale – aggiunge la Lanzarin – sono estremamente significativi anche i tre milioni in più reperiti per la non autosufficienza nell’ambito dei quali sarà necessario individuare le misure più incisive per gli anziani; e la conferma dell’esenzione dal bollo auto per i mezzi delle Associazioni che trasportano disabili e anziani, le cui domande nel 2015 erano state ben 300”.

 

“Sono soddisfatto perché abbiamo rispettato l’impegno di dotarci in tempi rapidi di un bilancio sobrio ma credibile e concreto sui grandi temi, nonostante le entrate regionali a libera destinazione siano drasticamente diminuite causa dei tagli dello Stato”. Lo ha detto il vicepresidente e assessore al bilancio Gianluca Forcolin, intervenendo oggi al termine della discussione del bilancio di previsione della Regione per l’esercizio finanziario 2016 e pluriennale per gli esercizi 2017 e 2018.

“Dal 2010 ad oggi – ha ribadito Forcolin – sono 700 i milioni che vengono a mancare alla politica e si traducono in minori possibilità di venire incontro alle esigenze dei cittadini veneti, ma nella manovra finanziaria – tolte le spese sanitarie - abbiamo cercato di mantenere inalterati i servizi essenziali e quelli destinati ad affrontare situazioni di difficoltà dovute all’attuale contingenza economica. Mi riferisco al sociale, ai disagi delle famiglie, ai servizi per l’infanzia da zero a sei anni, alle scuole paritaria”.

“E’ un segnale importante quindi – ha aggiunto - approvare a tempo di record un bilancio che consentirà di dare tempestivamente risposte al tessuto sociale e all’economia del Veneto”.

Forcolin ha fatto rilevare che nell’impostare il bilancio 2016 si è dato spazio ai meccanismi contabili che fungono da volano allo sviluppo degli investimenti. E’ stato quindi aumentato a 50 milioni per il 2016 e a 65 milioni per il 2017/2018 il cofinanziamento regionale dei programmi europei (FSE, FESR, FEARS e FEAMP) che ha un significativo effetto moltiplicatore, calcolato sull’ordine dei 300 milioni di investimenti per il 2016. Ciò vale anche per i 6 milioni stanziati per attivare, con Veneto Sviluppo, Hydrobond che genereranno investimenti sul territorio per 160 milioni a favore del sistema idrico integrato.Tra gli altri impegni di spesa, il vicepresidente ha ricordato i 40 milioni per il personale delle Province, il cui riordino è stato disposto con una recente legge regionale, il sostegno alle scuole paritarie del Veneto (31 milioni), oltre la continuità dei servizi di trasporto pubblico locale con l’assegnazione di ulteriori 14 milioni di euro che vanno ad aggiungersi al fondo di 406 milioni.

Altri 21 milioni di euro sono previsti per lo svolgimento delle attività dei lavoratori forestali e sono 20 i milioni che andranno a costituire il fondo regionale per le calamità naturali, di recente introduzione; 30 milioni sono stanziati per il sistema della formazione professionale; 15 milioni all’anno sono destinati ad opere infrastrutturali strategiche e altri 7 milioni per lavori pubblici su opere strategiche.

Il bilancio 2016 deve sopportare, tra l’altro, il peso di accantonamenti per ottemperare ad obblighi previsti dalla normativa ma ha comunque introdotto misure importanti come il Fondo “Serenella” di 1 milione di euro per le aziende vittime di mancati pagamenti, la copertura finanziaria per il nuovo ospedale di Padova (50 milioni per il 2016 e altrettanti per il 2017 e 2018), 200 mila euro per le attività di informazione su quesiti referendari (come le trivellazioni in mare), un milione per Grande Eventi (500° del Ghetto di Venezia, Giro Italia, Adunata Alpini 2017, Adunata Bersaglieri 2018, Cortina 2021 e altri) e 2 milioni per il referendum consultivo per l’autonomia del Veneto. Una cinquantina di milioni sono suddivisi fra gli assessorati per l’attività amministrativa di competenza.

“Avere da metà febbraio 2016 un bilancio approvato e non provvisorio – ha concluso Forcolin - significa anche poter avviare da subito liquidazioni verso creditori che le attendono per alcune situazioni anche da anni potendo a tal fine contare su una disponibilità di circa 1 miliardo e 100 milioni di euro di avanzo di cassa e di entrate correnti pertinenti all’esercizio corrente prevedibili in un importo compreso tra 1 miliardo e 700 milioni e 1 miliardo e 900 milioni di euro. A questo si aggiungono i mutui per copertura disavanzo fino a circa 2 miliardi e 200 milioni di euro. Pertanto, sommando i diversi gruppi di entrate il pagamento dei debiti residui, compresi quelli verso Enti Pubblici, potrà essere assicurato nella sua totalità già nel corso del 2016. Significa anche poter aprire da subito i bandi per i Lavori Pubblici, per lo sport, la cultura, e tanti altri avendo copertura per competenze e per cassa”.

 

“La legge di stabilità regionale 2016 ha stanziato 35 milioni di euro per garanzia alle PMI. 16 milioni saranno destinati a garanzie su portafogli di finanziamenti  ed il 60% per la riassicurazione di garanzie prestate dai Confidi. Si tratta di uno stanziamento con potenzialità enormi, frutto della consultazione delle Associazioni di categoria che ho voluto incontrare".

Lo sottolinea l'Assessore regionale allo Sviluppo Economico Roberto Marcato, segnalando la rilevanza dello stanziamento inserito nel bilancio regionale approvato poco fa sul fronte dei fondi di garanzia per le Piccole e Medie Imprese.

 “L' effetto leva che si genera – fa notare Marcato -permette l' attivazione di 1,5 miliardi di euro di finanziamenti assistiti da garanzia  alle imprese. L' accesso al credito per le Pmi, in particolare quelle artigiane, rappresenta una delle priorità assolute per il nostro sistema produttivo, che ha bisogno di risorse per il suo rilancio. E’ inutile parlare di occupazione se poi non si sostengono e quindi si "uccidono" le imprese”.

 “Con queste risorse – aggiunge Marcato - si da attuazione a quanto già annunciato dal Presidente Zaia,a testimonianza della massima attenzione della Giunta per il rilancio del Veneto. 

Mi preme evidenziare – dice l’Assessore - che con questo articolo di finanziaria diamo anche una risposta al settore del Commercio, stanziando 1.700.000 euro per la realizzazione di progetti a favore delle le attività commerciali nei centri urbani la cui rivitalizzazione è un obiettivo in cui credo fermamente, perchè porta non solo economia ma anche sicurezza”.

“I centri storici – conclude Marcato - rappresentano anche la nostra cultura e la nostra identità che hanno, purtroppo,  subìto  vere e proprie "picconate" favorendo lo sviluppo di mega aree commerciali a volte con logiche poco comprensibili. Il mio obiettivo  è aiutare l’economia senza perdere l’identità dell’imprenditore veneto”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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