Quotidiano |

Maltauro, semestrale in crescita. E dopo il capitolo tangenti, dall'Expo potrebbero arrivare altri 10 milioni per extra-lavori

Di Pietro Rossi Martedi 27 Ottobre 2015 alle 16:30 | 0 commenti

ArticleImage

Quanto hanno pesato sul gruppo Maltauro le tangenti milionarie sui lavori dell'EXPO che lo scorso hanno portato agli arresti dell'ex amministratore delegato Enrico Maltuaro? Nessun contraccolpo, a guardare il bilancio consolidato semestrale: crescita dell'utile e anche del portafoglio commesse. Nel bilancio non è previsto nessun accantonamento per eventuali penali, anzi, siccome quei lavori sono costati più del previsto, adesso il colosso vicentino dell'edilizia potrebbe intascare a breve altri 10 milioni di euro.

A tanto ammontano infatti i maggiori costi sostenuti da Maltauro per i due appalti EXPO, extra-costi che verranno determinati dall'Avvocatura di Stato nelle prossime settimane. La semestrale del gruppo ha mostrato ricavi di 263 milioni, con una crescita dell'1% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e un portafoglio d'ordini di 2 miliardi. "Il capitolo ricavi EXPO- specifica il Gruppo - non ha avuto un grande peso su questa semestrale, in quanto il riferimento era in maggior parte relativo allo scorso anno".

Nel corso del 2014 l'Impresa di Costruzioni Giuseppe Maltauro ha conseguito ricavi per complessivi 34 milioni di euro, relativamente alle due commesse a favore di EXPO 2015 "Architetture di Servizio" e "Vie d'Acqua Sud", entrambe completate il 30 marzo 2015. Per l'appalto "VIE D'ACQUA EXPO" su 43 milioni di assegnazioni sono stati eseguiti solo 13 milioni di lavori, a causa dello stop voluto dalla stessa organizzazione Expo. Sono proprio questi i due appalti per i quali l'ex amministratore Enrico Maltauro è stato incriminato, rivelando l'esistenza di una "cupola" che agiva sui lavori dell'esposizione universale. Lo scandalo ha portato alla revisione completa della Governance di Maltauto. L' 8 maggio 2014. l'Assemblea dei Soci ha revocato la carica di Amministratore Delegato all'imprenditore, mentre il 16 giugno 2014 l'Assemblea dei Soci ha intrapreso una azione di responsabilità nei confronti di Enrico Maltauro.
A luglio dello stesso anno il CdA ribadisce l'estraneità dell'azienda ai fatti iscrivibili ad Enrico Maltauro e nomina Alberto Liberatori quale nuovo Amministratore Delegato, cambiando completamente la governance, nella quale non risulta più nessun componente della famiglia Maltauro. Sulla questione Liberatori si augura di chiudere al più presto la partita, commentando che il risultato di bilancio e il lavoro della nuova Governance confermano la solidità del Gruppo e che per chiudere il capitolo Expo manca solo la revisione dei commissariamenti delle due opere,che non hanno più ragion d'essere, e la chiusura del tema extra-costi.
Tra pochi giorni, il 31 ottobre, si chiude la tanto contestata esposizione universale ospitata dall'Italia. Il suo capitolo più oscuro, quello delle tangenti EXPO, non è però ancora del tutto chiarito ma in ogni caso Maltuaro ne è indubbiamente uscita nel migliore dei modi possibile.

 

Gruppo Maltauro - Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Maltauro ha preso atto dei dati contabili semestrali al 30 giugno 2015 del Gruppo di Costruzioni Maltauro, che presentano Ricavi pari a €276,3 milioni, EBITDA a €21,1 milioni e EBIT a €13,9 milioni, dati che consentono di confermare i volumi di attività indicati nel piano industriale triennale 2014-2016 del Gruppo, che prevedono per l’esercizio 2015 un fatturato pari a 521 milioni di Euro.

I Ricavi totali del Gruppo Maltauro nel primo semestre 2015, nonostante il perdurare dell’andamento negativo del settore delle costruzioni, ammontano a €276,3 milioni, in crescita dell’1% rispetto ai primi sei mesi del 2014, sono stati generati al 95% dal settore delle costruzioni e conseguiti per il 68% all’estero a per il 32% all’interno dei confini italiani.

Alla formazione del risultato hanno contribuito in modo sostanziale le commesse del Gruppo all’estero. In particolare l’impresa Costruzioni Maltauro opera attualmente ed ha sedi operative in Medio Oriente, Oman, Kenya, Libia, Capo Verde e Croazia e Romania.

Per quanto riguarda le commesse italiane, è continuata la realizzazione nell’ambito del consorzio CEPAV 2 della costruzione dell’Alta Velocità ferroviaria nella tratta Treviglio-Brescia, è proseguita la realizzazione dell’Autostrada Pedemontana Lombarda e sono stati ultimati i lavori relativi ad un albergo per conto di Reale Immobili e anche i due appalti Architetture di Servizio e Vie d’Acqua per conto di Expo.

Il Margine operativo lordo (EBITDA) nel primo semestre 2015 si attesta a €21,1 milioni, con il risultato operativo (EBIT) che è risultato pari a €13,9 milioni, in crescita del 2,2% rispetto al 30 giugno 2014.

I Costi totali al 30 giugno 2015 ammontano a €255,1 milioni, mentre gli ammortamenti si attestano a €7,2 milioni.

Ciò porta a un risultato netto di periodo pari a €2,3 milioni, in crescita del 64,3% rispetto agli €1,4 milioni di Euro conseguiti nei primi sei mesi del 2014.

La situazione patrimoniale evidenzia un incremento totale degli attivi e dei passivi, in particolare tale variazione si registra nelle componenti correnti mentre per l’attivo e passivo immobilizzato si riscontra una contrazione, con il totale dell’attivo che ammonta al 30 giugno 2015 a €658 milioni.

La posizione finanziaria netta (“PFN”) nei primi sei mesi del 2015 si è attestata a -95,6 milioni di Euro, in significativa diminuzione rispetto ai -133,2 milioni di Euro dei primi sei mesi del 2014, per effetto di tempistiche di incasso più brevi delle committenti estere rispetto a quelle italiane.

Gruppo Maltauro 

Il patrimonio netto di gruppo ammonta al 30 giugno 2015 a €74 milioni di Euro, mentre ammonta a €73,9 milioni di Euro il patrimonio netto inclusivo degli interessi di minoranza.

Il portafoglio ordini di Gruppo ammonta al 30 giugno 2015 a 2 miliardi di Euro, ed è composto al 72,3% da opere infrastrutturali, al 25,2% da lavori edili e per il 2,5% da iniziative immobiliari proprie o lavori di manutenzione. Il portafoglio ordini è riferito per il 93,2% a committenti pubblici e per il 6,8% a lavori privati ed è radicato per il 71% in Italia e per il 29% all’estero.

Nelle ultime settimane la società ha proseguito la propria espansione dell’attività sia sui mercati esteri, attraverso l’acquisizione di un importante lavoro a Muscat (Oman) per un valore di circa 46 milioni di Euro relativo alla costruzione di un complesso ospedaliero, sia sul mercato italiano, con l’acquisizione della commessa per l’ampliamento del Centro Commerciale Auchan di Bussolengo (Verona) per un valore di circa 16 milioni di Euro.


Commenti

Ancora nessun commento.
Aggiungi commento

Accedi per inserire un commento

Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.





Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
Gli altri siti del nostro network