Bilancio consolidato regionale del 2017, presentazione in Prima Commissione dove prosegue anche l'iter istitutivo del nuovo comune vicentino di Valbrenta
Martedi 11 Settembre 2018 alle 14:55 | 0 commenti
Nella seduta di oggi 11 settembre della Prima Commissione consiliare permanente - presieduta da Alessandro Montagnoli (Lega Nord), vicepresidente Claudio Sinigaglia (Partito Democratico) - è stata presentata, dall'Assessore al Bilancio e vicepresidente della Regione, Gianluca Forcolin, e dai rappresentanti della competente struttura regionale, la Proposta di Deliberazione Amministrativa della Giunta, ‘Approvazione del Bilancio consolidato 2017'. Contestualmente, è stato audito il Collegio dei revisori dei conti in merito alla PDA in argomento.
Nel 2016, il Consolidato era un documento contabile parziale, quasi sperimentale, ora invece è più corposo e rappresenta la situazione economica, finanziaria e patrimoniale dei soggetti che rientrano nel perimetro del consolidamento, 7 società e 19 Enti regionali, contro le 5 società rientranti nel bilancio 2016. Il consolidamento passa così da 16 a 37 milioni circa, con il patrimonio delle Ater quale voce più rilevante.
Il Presidente Montagnoli ha sottolineato che vi sono "più di un miliardo di disponibilità liquide che potranno essere spese per i veneti, e questo è motivo di grande soddisfazione, unitamente al fatto che le risultanze contabili emerse dal Bilancio consolidato sono positive e in crescita".
Di seguito, nell'ambito dell'iter istitutivo del nuovo comune di Valbrenta, in provincia di Vicenza, mediante la fusione dei Comuni di Cismon del Grappa, Valstagna, San Nazario, Campolongo sul Brenta e Solagna, di cui al Progetto di Legge n. 387, illustrato nella precedente seduta, la Commissione ha audito i rappresentanti del comitato ‘Salviamo Solagna' e dei gruppi ‘Solagna Viva' e ‘Movimento 5 Stelle' del Comune di Solagna.
Dopo l'audizione, il Presidente ha ricordato che "in merito alla fusione, il potere è dei cittadini, la responsabilità è in capo ai Consigli comunali che hanno deliberato il progetto, mentre la Regione è chiamata a esprimere un giudizio di meritevolezza. Il Consiglio regionale ha sempre tenuto conto e preso atto della volontà dei cittadini".
La Prima Commissione, inoltre, ha espresso il proprio parere di competenza alla Terza Commissione, in merito a tre Progetti di Legge.
E' stato, in particolare, approvato a maggioranza il PdL n. 99, primo firmatario il consigliere Gianpiero Possamai (Lega Nord), che incide sulla L.R. n. 2/2000 ‘Addestramento e allenamento dei falchi per l'esercizio venatorio', al fine di vedere riconosciuta maggiore mobilità a chi pratica la caccia con falchi, e di disporre di siti adatti all'addestramento, all'allenamento e mantenimento in volo dei medesimi.
Approvato a maggioranza anche il Progetto di Legge n. 359, di iniziativa dei consiglieri Massimiliano Barison e Sergio Berlato (Fratelli d'Italia-MCR), che modifica la L.R. n. 3/2009, per l'istituzione, nell'ambito del sistema di servizi per il lavoro, degli Sportelli Informa Lavoro.
Via libera invece all'unanimità al PdL n. 302, della Giunta regionale, ‘Norme per la tutela, lo sviluppo e la promozione dell'artigianato veneto', che riforma la disciplina di settore tramite, tra l'altro, la gestione e la tenuta dell'albo delle imprese artigiane e rivisitando il ruolo delle Camere di commercio, disciplinando la programmazione triennale degli interventi a favore di imprese artigiane singole e associate, e istituendo la figura del ‘maestro artigiano', il cui titolo viene attribuito dalla Regione, operante nella cosiddetta ‘bottega scuola', scelte finalizzate alla trasmissione delle conoscenze e degli antichi mestieri e alla formazione dei giovani artigiani.
Presentati, infine, tre Progetti di Legge: il PdL n. 372, primo firmatario il Capogruppo della Lega Nord Nicola Finco, che introduce nuovi parametri di spesa per la pubblicità istituzionale della Regione, in deroga a quelli già fissati dall'art. 41 del D. lgs n. 177/2005. In base alla proposta normativa, alla luce dell'affermazione e della diffusione in questo settore di internet e dei social network, e in funzione della progressiva riduzione delle risorse economiche destinate alla comunicazione, la quota di spese pubblicitarie che la Regione del Veneto deve impegnare in ogni esercizio finanziario in favore della stampa quotidiana e periodica viene fissata nella misura di almeno il 15%, in luogo del precedente tetto del 60%; resta invariata la quota destinata all'emittenza privata televisiva locale e radiofonica locale, nella misura di almeno il 15%.
Il Pdl n. 375 della Giunta ‘Legge regionale di adeguamento ordinamentale 2018 in materia di affari istituzionali', uno strumento che contiene una serie di disposizioni finalizzate ad adeguare la normativa regionale in materia di controlli, in particolare per quanto attiene le procedure di controllo degli atti dell'ARPAV.
Il Pdl n. 388, che contiene norme volte alla armonizzazione dei fondi del personale regionale, ai sensi dell'articolo 1, comma 800, della Legge 27 dicembre 2017, n. 205, in conseguenza del transito, presso la Regione, del personale delle Città Metropolitane e delle Province. Con questo provvedimento, viene finanziata la parte accessoria per ciascuno dei tre anni previsti dalla normativa statale, per 1 milione e 490 mila euro all'anno.
Consiglio regionale del VenetoÂ
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