Liliana Zaltron del M5S critica verso il bilancio comunale: i soldi "possibili" delle alienazioni pagano le abituali promesse elettorali
Giovedi 9 Febbraio 2017 alle 18:12 | 0 commenti
Sono rimaste lettera morta le domande poste all'Amministrazione Variati dal consigliere comunale Liliana Zaltron (Movimento 5 Stelle Vicenza) durante la discussione sul bilancio comunale avvenuta lo scorso gennaio in sala Bernarda. Della particolare posizione di Investire Sgr, società coinvolta in operazioni finanziare fallimentari e che sta studiando, ufficialmente a titolo gratuito, un piano di valorizzazione degli immobili comunali ci siamo occupati altrove in questo sito. Nel suo intervento Zaltron portava però alla luce anche alcuni dubbi rispetto alle entrate comunali provenienti dalle alienazioni. Soldi in entrata ed uscita che da anni restano solo operazioni virtuali.
Il bilancio presentato dalla giunta ha passato con successo i test dei revisori, ma alcune operazioni restano poco chiare. Nella loro presentazione sono stati raccontati come investimenti progetti che nel migliore dei casi resteranno idee da attuare in un domani lontano e potenzialmente indefinito. Parte degli investimenti progettati dal Comune di Vicenza, rischiano, infatti di rimanere sogni nel cassetto per mancanze di copertura finanziaria. Si tratta proprio di quelle operazioni coperte dalle possibile vendite dei beni alienati e qui il termine "possibile" non è certo secondario. Sul piatto, infatti, ballano 7,5 milioni di euro, non proprio bruscolini di questi tempi.
Il meccanismo è chiaro, tipico di molti bilanci: entrate possibili "coprono" uscite potenziali. Senza nessuna certezza che da una parte o dall'altra qualcosa non vada storto. Anzi tutto il contrario. Nel caso delle alienazioni i precedenti non suonano a favore dell'Amministrazione.
Le differenze tra le vendite previste e i soldi incassati dal Comune sono spesso notevoli. Nel 2013 a fronte dei 9.260.969,09 di euro di introiti da alienazioni previste ne sono entrati "solo" 1.639.884. Simili le cifre dell'anno successivo: degli 8.880.969 di euro previsti dal bilancio di inizio anno vennero recuperati 2.813.619,84 . Nel 2015 vennero realizzati 1.189.965 di euro a fronte di un recupero previsto di 7.295.669. Ancora più particolare il caso del 2016: dei 10.765.969 di euro preventivati non è ancora noto quanto è stato realizzato. Tuttavia una parte degli edifici che sulla carta avrebbero dovuto finire sul mercato, immobili di edilizia pubblica, non avevano ancora ottenuto il benestare regionale per essere messi in vendita.
Dunque c'è la certezza, salvo miracoli, che alcuni degli investimenti da realizzare con i fondi da alienazioni messi a bilancio quest'anno resteranno solo dei sogni se non proprio promesse elettorali. Ma quanto contano sulla previsione di spesa del prossimo anno queste voci? Non poco, secondo Liliana Zaltron dei "70 investimenti previsti, che riguardano spese in qualche modo straordinarie e non legate alla continuità dei servizi offerti al cittadino, 39 saranno pagati dalle alienazioni".
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