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Bilancio 2014 Asiago Dop: produzione stabile, redditività in crescita

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 23 Marzo 2015 alle 15:01 | 0 commenti

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Il Consorzio Tutela Formaggio Asiago annuncia che, a un anno dall’avvio, è confermata l’efficacia del piano di crescita programmata, con un trend positivo del fatturato export, cresciuto del 64% negli ultimi cinque anni

Il bilancio 2014, approvato dall’assemblea annuale dei soci del Consorzio Tutela Formaggio Asiago riunitasi ad Asiago lo scorso venerdì 20 marzo, vede l’anno chiudersi con una leggera crescita nelle produzioni totali passate dalle 1.620.136 forme del 2013 alle 1.626.198 forme del 2014, con un aumento pari a +0,37%.

A un anno dalla sua introduzione, si conferma così la validità del piano di crescita programmata, scelta promossa dalla presidenza Gasparini che conclude con l’assemblea del 20 marzo il proprio mandato.

L’attività di programmazione e la ricerca di una qualità distintiva hanno permesso di garantire quotazioni stabili per tutto il 2014. I dati di mercato confermano il crescente apprezzamento del livello qualitativo della DOP veneto-trentina, frutto di lavorazioni che rispecchiano metodi tradizionali e imbattibile sul fronte della sicurezza e della genuinità.

Il 2014 segna inoltre una parziale staffetta tra le due principali tipologie di formaggio, con la riduzione del 3,16% della produzione di Asiago DOP Fresco e l’aumento del 22,86% rispetto al 2013 della produzione di Asiago DOP Stagionato. In dettaglio, la produzione di Asiago Fresco è stata di 1.356.132 forme (-44.191 forme), mentre quella dell’Asiago Stagionato di 270.066 forme (+50.253). A fare la differenza, dal 1° marzo 2014, l’avvio del Piano di crescita programmata, che ha consentito di individuare il livello annuo di produzione ottimale dalla filiera della DOP veneto-trentina, composta da 1595 aziende di allevamento e 46 caseifici.

Soddisfazione, tra i soci, per la quotazione media del prodotto. L’opportunità di regolare l'offerta ha permesso non solo di garantire una diversa redditività rispetto al passato ma, anche e soprattutto, di concentrare le energie sul miglioramento continuo della qualità, a tutto vantaggio dell’immagine complessiva del prodotto e della sicurezza del consumatore.

“Lascio un Consorzio in ottima salute. I dati dimostrano che negli ultimi anni il marchio Asiago DOP è cresciuto in valore e notorietà, in Italia così come all'estero. L'incremento del numero di consumatori registrato in questi anni premia infatti il lavoro intrapreso, nel segno del continuo miglioramento, anche grazie ai severi controlli introdotti dal Consorzio sugli aspetti organolettici e sensoriali." – ha affermato ai soci il Presidente del Consorzio, Roberto Gasparini, giunto alla conclusione del suo incarico consortile.

Per quanto riguarda i mercati esteri, le esportazioni di Asiago DOP negli ultimi cinque anni sono cresciute a volume del 40,9% e a valore del 64%, con un 2014 che vede oltre 1.600 tonnellate esportate e un +7,6% del fatturato export rispetto all’anno precedente. Da segnalare il trend positivo nelle aree in cui il Consorzio ha messo in atto azioni promozionali. In Germania, dove l'export - in precedenza stabilmente ancorato alle 100 tonnellate annue - è raddoppiato nell'arco degli ultimi due anni, sfiorando le 200 tonnellate esportate nel 2014 ed avviandosi ad ulteriori incrementi nel corso del 2015. A fine 2014, la classifica dei paesi di destinazione delle vendite estere conferma al primo posto la Svizzera seguita dagli Stati Uniti e dalla Germania. Buone anche le performance in Francia e Austria mentre crescono le occasioni di consumo in Croazia, Canada e Australia.

Nel 2014, il mercato italiano ha chiuso in sostanziale tenuta con un + 0,8% a valore (dati GfK-Eurisko) e un -0,8% a volume, a conferma del valore riconosciuto alla DOP veneto-trentina e dell’efficacia delle attività di promozione che, anche nel 2014, hanno visto Asiago DOP presente in format televisivi di successo come MasterChef oltre che protagonista di eventi e iniziative dedicati ad incontrare i giovani consumatori e il mondo della ristorazione.

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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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