Bibbia obbligatoria,non ingenza della Chiesa
Domenica 19 Settembre 2010 alle 18:46 | 0 commenti
Seguo parola per parola articoli e comunicati.
"Il dono della bibbia ... è stato un riconoscimento delle nostre radici cristiane".
Nostre? Intanto l'estensore non ha la minima cognizione di quello che sta dicendo, perlomeno dal punto di vista storico. Dice niente il cosiddetto paganesimo, che ha prosperato per millenni, mentre il cristianesimo, nato asfittico, ha dovuto valersi di terribili persecuzioni per emergere, durando il paganesimo fino al quattordicesimo secolo?
Vedasi la guerra dei "santi" cavalieri Teutonici nelle terre che adesso sono di pertinenza dei Paesi Baltici, dove col ferro e col fuoco hanno distrutto una civiltà millenaria con la scusa di bruciare gli "idoli" e conquistare sempre più terre per "amor di dio". Dice niente la persistenza del paganesimo appunto nel pagus, dove gli antichi credi durarono fino al decimo secolo ed oltre? (vedasi a Vicenza le valli del pedemontano; inoltre ricordo che la religione cristiana nacque come tale molto tempo dopo i fatti di Palestina). Dice niente la presenza in tutta Europa degli Ebrei e, molto più ridotta, degli Islamici, entrambe tuttora perduranti? E poi, di quale cristianesimo ci si viene a parlare? Forse dell'Arianesimo, presente nella quasi totalità delle terre germaniche, tanto presente che la chiesa cattolica ne ha abilmente cancellato perfino la storia? Forse del Catarismo-Manicheismo? Oppure il Monotelitismo, o il Nestorianesimo, o il Monofisitismo, o il Neoplatonismo, o il Cristianesimo Tricapitolino, o il Mononergitismo, o il Monofisitismo, o l'Origenismo, o l'Eutichianismo, o lo Gnosticismo (cui tanto deve il puritanesimo cattolico), o il Marcionitismo, o il Montanitismo, o il Modalitismo, o l'Apollinaritismo, o il Donatismo, o il Pelagianesimo ... avrebbero il loro da fare, gli autori di articoli e comunicati, a convincerci che il solo Cattolicesimo ha ragion d'essere, a meno che non credessimo ai cattolici quando dicono che la loro è la sola e vera religione, per giunta rivelata, stranamente lo stesso che dicono tutti, ognuno ridendo degli altri. E poi, fuori da questo elenco e restando più nel mondo attuale, quando si parla di radici cristiane si vuole intendere anche gli altri "attuali" cristiani, cioè i riformati (Ortodossi e Luterani per parlare dei principali), o vogliamo riferirci sempre e comunque all'Oltretevere?
Tra tutte le varie forme appiopperei ai leghisti, se proprio insistono sul cristianesimo, la qualifica di Circoncellioni (circum cellae, nel senso di cella vinea).
"Il cardinale (Scola, n. d. a.) ha precisato che la sua presenza non era un'invasione di campo ..."
Tipico dei prelati. Interferiscono e pongono termine al discorso con: "Ma questa non è un'interferenza". Presenziano a tutte le possibili manifestazioni non religiose e poi affermano che è "per mettersi in relazione".
"Nella bibbia sono scritte le regole della laicità del nostro stato".
Ma questo l'ha letta la bibbia? O ha letto Tex Willer? Usa la forma dialettica di spararti in faccia la menzogna spacciandola per verità . Mi ricorda una famosa sentenza sui crocifissi, in cui viene dichiarato che il crocifisso è simbolo di laicità , tanto per tenerlo dove sta.
Veniamo a sapere che la Donazzan (non è una leghista, ma politicamente in Giunta ci si è apparentata) ha fatto la sua brava proposta di insegnamento religioso obbligatorio nelle scuole. Spazza via in un sol colpo (o fucilata, considerato il suo amore per la caccia) tutte le conquiste faticosamente raggiunte negli ultimi centocinquanta anni, non ultimi i concetti basilari di democrazia e di libertà religiosa che, per chi si ostina a far finta di non capire, vale soprattutto per la scelta, se uno vuole, di non scegliere nessuna religione (un concetto, devo dire, che trova alleati tutti i rappresentanti delle religioni mondiali, per i quali vale di più il salto della quaglia tra una religione e l'altra piuttosto che l'ateismo, da temere sempre e comunque come la peste. Vuoi mai che i malcapitati si accorgano che si può anche vivere senza fede, e magari vivre anche meglio?).
"La bibbia quindi diventa testo fondamentale, e non solo per chi crede ..." E' l'ultima citazione della Donazzan di cui mi occupo, il resto pretenderebbe troppo spazio e troppo tempo che non ho. Quindi, per chi non lo sapesse, ora non ci sono più dubbi: a maggioranza leghista saremo obbligati tutti, cattolici e cristiani in genere (con quale delle tante interpretazioni?), ebrei (con l'interpretazione cattolica, protestante, ortodossa o ebraica?) e islamici (con l'interpretazione cattolica, luterana, ortodossa o islamica?), allo studio coatto della bibbia, in forme diverse riconosciuta dalle tre religioni monoteiste, appunto religioni dette "del libro". Spero che questo avvenga solo nelle scuole verdi a conduzione leghista, così almeno saranno obbligati solo i figli dei loro iscritti, col sole delle alpi nel cuore.
E io me ne andrò all'estero, non voglio pagare il debito che la Lega ha contratto con il Vaticano, quel debito la cui prima rata pagata è stata il pronunciamento in occasione dell'insediamento sul trono regionale dei due governatori, che hanno regalato anche a noi il Cota-Zaia-pensiero sulla pillola RU 486.
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