Biancorossi a Piacenza senza Fortin
Venerdi 30 Aprile 2010 alle 20:15 | 0 commenti
Calcoli, probabilità , imprevisti. Il finale del campionato cadetto sembra un convegno dell'istituto nazionale di statistica. In testa come in coda, dalla lotta promozione a quella per non retrocedere, è tutto un arrovellarsi di cervelli per stilare ipotetiche tabelle di marcia e risultati virtuali. Ma l'eccesso di calcoli spesso partorisce spettacoli modesti.
Come il Vicenza-Padova visto al Menti sabato scorso: due squadre paghe senza lottare, un match-farsa con un tiro in porta (?) in 90' minuti e il finale con diecimila persone a fischiare all'unisono.
Per stare a galla va bene pure il pareggino, però i problemi sono solo rimandati di una settimana.
La settimana è passata ed già il momento di pensare a Piacenza-Vicenza in programma domani al Garilli (ore 15,30), trentottesima giornata di campionato.Mister Maran, presentando la partita, mette da parte ogni calcolo.
La squadra, secondo il tecnico trentino, ha lavorato in settimana a "duemila all'ora", preparandosi ad affrontare la quint'ultima "finale" della stagione con il piglio giusto.
Bisogna far punti a tutti i costi, superando anche la sfortuna, che in questo delicato rush conclusivo non consente di sfruttare l'esperienza di Zanchi e la quantità e qualità di Signori e Madonna, tutti tolti di mezzo da gravi infortuni.
Ma tant'è, con loro o senza, l'obiettivo del Lanerossi è sempre quello: arrivare al più presto a quota 51/52 e brindare alla permanenza in serie B.
Il fatto che si giochi in trasferta è di buon auspicio. 21 dei suoi 45 punti il Vicenza li ha conquistati lontano dal Menti, dove riesce ad esprimersi quasi sempre in maniera più sciolta che in casa.
La vittoria a Frosinone è ancora un ricordo vivo, un bis sarebbe alquanto gradito.
I PRECEDENTI. Quella di domani sarà la diciottesima sfida della storia, al Garilli. Tradizione favorevole ai locali. I biancorossi emiliani sono usciti vincitori in 9 occasioni, il Vicenza è andato a segno tre volte, cinque i pareggi. Lo scorso anno (nella partita dell'infortunio a Bernardini che condizionò il campionato berico) decise un gol di Guzman. All'andata di questo campionato, invece, fu uno scialbo 0-0, che bloccò un Vicenza allora proiettato in orbita playoff.
LE PROBABILI FORMAZIONI. Nessuna squalifica e infortuni solo di lungo corso per le due formazioni. Ficcadenti ha qualche dubbio in attacco, dove in settimana ha provato al centro Foti, con buoni risultati. Altrimenti ci sarà ancora l'ex padovano Cani. Maran ha problemi sulle fasce, dove non potrà più contare sull'impiego di Madonna (operato in settimana) fino a fine stagione. Il tecnico trentino dovrebbe confermare a sinistra la coppia Giani-Brivio, già vista nel secondo tempo con il Padova. A destra, con Gavazzi a corto di fiato, via libera a Di Matteo. In porta andrà Russo, Fortin non è riuscito a smaltire completamente il "colpo della strega" che l'ha menomato contro i bianco scudati. L'ipotesi sulle formazioni è questa:
PIACENZA (4-3-3): Puggioni; Zammuto, Rincon, Tonucci, Melinte; Sivakov, Amodio, Greco; Moscardelli, Foti, Guerra. All. Ficcadenti
VICENZA (4-4-2): Russo; Martinelli, Di Cesare, Giosa, Giani; Di Matteo, Braiati, Botta, Brivio; Sgrigna, Bjelanovic. All. Maran
ARBITRI. Fischia Gallione di Alessandria (quello del rigore fischiato ad Ascoli, per il pareggio della squadra di casa), collaboratori Ponziani e Italiani. Quarto uomo Penno.
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