Bersani e Grillo contro Variati. E Zaltron trionfa sul web
Mercoledi 6 Marzo 2013 alle 23:41 | 0 commenti
Oggi Pierluigi Bersani ha avuto l'ok dalla direzione del Partito Democratico al difficilissimo tentativo di costruire un governo che trovi il consenso, sia pure provvedimento per provvedimento, di Beppe Grillo e dei neo parlamentari del Movimento 5 Stelle. Quali conseguenze o, meglio, influenze, visto che alle amministrative contano molto le facce, dicono concordi Variati e Dal Lago, può avere questa strada sulla scelta del futuro sindaco di Vicenza?
Se Bersani dovesse riuscire nell'impresa, ardua, ma per molti, vitale per il Paese, sicuramente verrebbe legittimata la capacità dei grillini di poter governare e cadrebbe l'obiezione fondamentale che gli schemi politici precedenti l'esplosione vedono Liliana Zaltron perdente per "inaffidabilità gestionale" nei confronti dei "navigati" politici di lunga data come di sicuro sono il sindaco uscente nonchè ex consigliere regionale Achille Variati e la già presidente della Provincia l'ex deputato e Manuela Dal Lago.
Se l'affaticato leader del Pd non dovesse farcela perchè Beppe Grillo continuerà ad opporsi alla casta Liliana Zaltron e i suoi supporter, quelli che hanno riempito Piazza dei Signori e le urne vicentine, conserveranno intatta se non accresciuta il loro appeal dei rottamatori globali, per i quali sarà come andare a nozze contro due bersagli ideali del grillismo come Achille e Manuela.
Insomma, se qualche mese fa Variati avrebbe fatto lavorare poco il fido Bulgarini d'Elci per raccogliere consensi elettorali (e non a caso voleva l'election day fiutando il pericolo da gran manovratore politico com'è), oggi lo scaltro ma corrucciato sindaco rischia di dover lottare per il ballottaggio e magari col rischio, probabile, di arrivarci da secondo dopo Liliana, e con quello, possibile, di giocarsi addirittura l'argento con Manuela, che, dismesso il verde Lega, sfoggia la sua grinta biancorosso vestita di tifosa del Vicenza Calcio.
E, pur rimanendo quello che dice la parola, confermerebbero questa opinionde le indicazioni del mondo di utenti delle nostre testate (e sono tanti, ma proprio tanti, però) che hanno scaricato i video del primo confronto tra i tre candidati da noi pubblicati con due domande e risposte sulle conseguenze della base dal Molin sulla falda  e sulla necessità di legalità dopo i casi Ai, Ftv e Veneto Strade.
Avevamo già dato conto dei dati il giorno stesso della pubblicazione in rete dei video: il 54% erano i "curiosi" della Zaltron mentre Variati e Dal lago pareggiavano attraendo ognuno il 23% dell'universo dei "cliccanti".
Oggi, con un numero di video scaricati cresciuto di ben quattro volte rispetto a domenica 3 marzo, l'appeal di Liliana Zaltron è schizzato al 66%, mantre Manuela Dal Lago è scesa a poco più del 18% del totale ma ha sorpassato Achille Variati che non arriva al 16%.
Sono indicazioni, però, perchè sono moltissimi gli elettori tradizionali (e tradizionalisti) non utenti di Internet, magari quelli over 60, tra cui, però ce lo dicono i sondaggisti, non mancano i grillini. Che pescano, e tanto, anche tra i giovanissimi, senza lavoro e bisognosi di sogni: con tanti grilli per la testa.Â
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