Berlusconi e il governo delle larghe intese, Raniero: cacciamoli con le piazze
Venerdi 2 Agosto 2013 alle 15:56 | 0 commenti
Raniero Germano, Associazione Ross@ - La Cassazione conferma le condanne per frode fiscale a carico di Silvio Berlusconi e degli altri tre imputati del processo Mediaset. Lui, il governo delle larghe intese e chi fa finta di nulla...Cacciamoli con le piazze. In totale 4 anni di reclusione per Berlusconi per frode fiscale, ma tre anni della pena sono coperti da indulto, l'anno residuo dovrà essere scontato ai domiciliari o con l'affidamento ai servizi sociali, ma per il momento viene 'salvato' e può essere ancora il protagonista della politica attiva con la sua bella alleanza con il Pd.
Infatti, la Cassazione ha annullato la pena
accessoria a carico dell'ex Premier, l'interdizione dai pubblici uffici per
cinque anni, e ha disposto il rinvio alla Corte d'Appello di Milano per la
rideterminazione della pena accessoria. A quanto è dato sapere, "il nuovo
processo d'appello di svolgerà in autunno a Milano, davanti a una sezione della
Corte d'Appello diversa da quella che si espressa sul merito del processo.
Sulla decisione si potrà ricorrere in Cassazione. Per cui Berlusconi potrebbe
restare senatore ancora per diversi mesi" (cit).
QUESTA LA QUESTIONE TECNICA..POLITICAMENTE E SOCIALMENTE..
 Alla fine  questa sentenza è una boccata d'ossigeno per Letta che potrÃ
adesso, senza opposizione sociale organizzata, portare avanti a settembre il
banchetto delle privatizzazioni dopo il salvataggio del “caimanoâ€. Condannato,
ma non interdetto.  resta la possibilità che il senato voti  la decadenza e
questo spariglierebbe le carte. L'alleato scomodo del PD. Un alleato, dice
Epifani dopo la sentenza che, se sarà responsabile, potrà continuare a
governare. Una sentenza questa che lascia l'amaro in bocca sia alla sinistra
legalitaria che sperava di far saltare il tavolo del Governo con la
magistratura, sia all'esercito di Silvio che voleva l'assoluzione piena. Da
oggi però il PD potrà dire che le sentenze vanno rispettate e che il Governo
andrà avanti, mentre Napolitano manda un messaggio di rassicurazione al PDL
dicendo che adesso occorre la riforma della giustizia.
 Tutto sembra studiato ad arte. Morale della favola? Berlusconi è  azzoppato
ma ancora in piedi. Il Governo continuerà quindi a produrre interventi
rilevanti che segneranno la politica economica, sociale e democratica di questo
paese per i prossimi anni. Cane non mangia cane del resto, e chi pensava che in
Italia la magistratura potesse avere un ruolo di rottura politico ha sbagliato
enormemente i suoi conti. Ha sbagliato perché il centro di interessi che regge
questo Governo è molto più potente di quanto uno creda, e non sarà una sentenza
che toglie un pedone dalla scacchiera a scardinarlo.
L'intreccio tra l'alta borghesia transnazionale - che di fatto guida il
processo di ristrutturazione capitalista in Europa - e la “neo classe†di
apparato politico e istituzionale degli stati, Â svolge oggi una funzione
primaria nei processi di Governance liberista. Questo in fin dei conti è il
patto di potere che esiste in Italia da almeno due anni, da quando Giorgio
Napolitano ha nominato Senatore a vita Mario Monti. Alti manager pubblici che
vengono dal privato e viceversa, lo Stato che oltre ad accompagnare i processi
di privatizzazione opera direttamente in forma privata. Pensare di rompere
questo sistema con la magistratura, cancellando una figura politica (
importante ma sostituibile) con una sentenza è stato politicamente demente.
Si può anche comprendere la disperazione del popolo della sinistra in questi
anni, si può capire il perchè abbia delegato alla magistratura il ruolo di
vendicatore degli oppressi. Quello però che non si comprende è la subalternitÃ
di un pezzo di intellettualità di sinistra che ha lavorato per tenere in piedi
lo schema berlusconismo – antiberlusconismo quando tutto era chiaro da anni.
Anche se Berlusconi venisse cancellato dalla faccia della terra infatti il
“sistemaâ€che lo ha tenuto in vita resta assolutamente in piedi ed è più forte
di prima. Monti prima e Letta poi non sono una parentesi politica, essi
dimostrano invece il vero volto del “bipolarismo†a geometria variabile dove
centro destra e centro sinistra si scontrano sulla cornice, ma sono pronti alle
larghe intese quando il sistema di fondo  è in difficoltà .
Fate il favore allora, invece di riempire il web di appelli e firme contro
Berlusconi stile popolo viola, sarà bene organizzarsi ed andare in piazza per
cacciarli tutti. Non solo perchè Berlusconi è moralmente impresentabile, ma
perchè lui ed i suoi alleati ci stanno massacrando socialmente con la scusa del
“ce lo chiede l'Europa (delle banche)†. Il 18 e il 19 ottobre, a Roma, lo
sciopero dei sindacati di base prima, e la manifestazione dei movimenti sociali
il giorno dopo possono essere il momento per costruire un movimento di massa
organizzato per mandarli a casa tutti. Non solo Berlusconi, ma anche Letta,
Renzi, Marchionne, De Benedetti, il Fiscal Compact e tutto il resto del regime
politico mediatico e finanziario che governa questo paese.
Ps. Anche contro le scelte di e gli interventi inappropriati di uno dei
peggiori Presidenti della Repubblica di questo paese.
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