Quotidiano | Categorie: Politica

Berlato tra Legge di Stabilità e Carta professionale europea

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Ottobre 2013 alle 17:37 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, PDL-PPE - "Come parlamentari europei dobbiamo fare tutto il possibile per favorire la mobilità dei lavoratori qualificati in Europa, garantendo uguaglianza dei diritti per i lavoratori e tutela degli standard professionali più elevati per i cittadini." A dichiaralo è l'On. Sergio Berlato, deputato italiano al Parlamento europeo.

"La carta europea delle professioni, varata dal Parlamento europeo, segna una tappa importante verso l'effettivo riconoscimento delle professionalità all'interno dell'Unione europea.  Grazie a questo strumento - spiega Sergio Berlato - medici, infermieri, architetti, farmacisti e altri professionisti potranno trovare lavoro più facilmente in altri paesi dell'Unione europea, vedendosi riconosciuti i propri titoli professionali come se si spostassero all'interno del proprio stato di appartenenza. In questo modo - conclude Sergio Berlato l'Ue potrà collocare al meglio una parte della sua forza lavoro qualificata, puntando sulla mobilità e sull'interscambio di talenti e saperi."

 

“Dopo una prima analisi, che andrà ovviamente approfondita successivamente, penso che la manovra finanziaria varata sia troppo soft, quello che serve al Paese è un netto rilancio dei consumi, e per questo sarebbero serviti provvedimenti più incisivi”. Commenta così Sergio Berlato, deputato al Parlamento europeo e coordinatore per la Provincia di Vicenza del Popolo della Libertà,  la Legge di stabilita' approvata ieri dal Consiglio dei ministri e aggiunge: “L’Italia- prosegue l’europarlamentare- ha il bisogno di rilanciare lo sviluppo e di un aumento della domanda interna, e per questo è necessario puntare su un calo della pressione fiscale che, con questi provvedimenti, diminuirebbe in maniera infinitesimale, pensiamo poi che il taglio del cuneo fiscale è previsto in media, sui 10 euro al mese per dipendente. Troppo poco, decisamente”. “Per quanto ci siano segnali positivi-conclude Berlato- un governo di larghe intese ha il dovere di realizzare riforme più coraggiose e non solamente interventi minimi, mi auguro quindi che il Parlamento vada a migliorare la legge di stabilità proposta dallo stesso governo, andando nella direzione di investimenti, spesa e detassazione e puntando su lotta all’evasione fiscale”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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