Berlato tra emergenza furti nel vicentino e formazione-lavoro per i giovani
Martedi 14 Gennaio 2014 alle 12:30 | 0 commenti
On. Sergio Berlato, FI - Le notizie di cronaca di questi ultimi giorni relativi ai continui furti nelle abitazioni private e nelle sedi di attività commerciali, in particolare della zona del vicentino, spingono l’europarlamentare Sergio Berlato a prendere posizione per chiedere l'attivazione di misure supplementari che possano contrastare questo fastidiosissimo fenomeno.
L'on. Sergio Berlato si era già prodigato invitando il ministro dell’Interno Angelino Alfano ad attivarsi concretamente per destinare maggiori risorse alle Forze dell’Ordine impegnate a controllare il territorio.
Visto l'intensificarsi dei casi di furti commessi nel vicentino l’on. Sergio Berlato sollecita il Prefetto di Vicenza a promuovere un incontro del Comitato provinciale per la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico allo scopo di coinvolgere tutti i sindaci della provincia per individuare azioni più efficaci per contrastare adeguatamente queste azioni criminali.
“Allo stato delle cose – conclude Sergio Berlato - è evidente che i mezzi a disposizione sono limitati a causa dei tagli ai trasferimenti e dei vincoli di spesa imposti dal Governo nazionale, perciò è indispensabile che tutti quanti si faccia squadra per innescare ogni utile iniziativa che crei sinergie tra i Comuni in modo che a Roma arrivi una voce univoca sulle evidenti necessità del territorio vicentinoâ€.
“In Italia il 47% dei datori di lavoro lamenta di non riuscire a trovare collaboratori formati al passo con le esigenze del mercato. Questo crea un danno alle imprese che non possono assumere e crescere e di conseguenza ai giovani che non possono accedere a posti di lavoro disponibili†queste le considerazioni dell’on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento Europeo, riguardo al dato allarmante che emerge dal rapporto McKinsey, presentato ieri a Bruxelles dopo l’analisi condotta su un campione di otto Paesi dell’Unione europea.Â
L’indagine inquadra un problema di cui l’Italia dovrebbe prendere al più presto piena consapevolezza: il gap tra scuola e mondo del lavoro si allarga sempre di più, rendendo difficile il collocamento dei lavoratori anche dopo svariati anni di studio.
“È necessario – prosegue l’europarlamentare - rivedere al più presto l’impianto educativo del Paese, rendendolo più flessibile e sincronizzato con le esigenze manifestate dal mondo del lavoro.
Padronanza completa dell’inglese, capacità informatiche approfondite e stage formativi all’interno di aziende del territorio sono passaggi obbligatori per un’efficace riforma del sistema scolasticoâ€. Secondo il rapporto, infatti, solo il 23% degli aspiranti lavoratori possiede una buona conoscenza dell’inglese, mentre solo il 18% di questi sarebbe in grado di utilizzare adeguatamente un computer: “Un deficit inaccettabile – conclude Berlato - che diminuisce fortemente la competitività dei giovani italiani. Auspico che il Governo prenda atto di questa situazione e adotti le misure necessarie alla modernizzazione del sistema scolastico del Paese che, così come concepito oggi, non è adeguato alle sfide a cui siamo chiamatiâ€.Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.