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Berlato tra abolizione delle Province e medaglia d'oro per i caduti di Nassiriya

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 12 Novembre 2013 alle 14:34 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, PDL-PPE - "In attesa di una riforma costituzionale che introduca il presidenzialismo e abolisca definitivamente il bicameralismo perfetto, auspico che il Governo porti a termine l'impegno di abolire le Province." Questo il commento dell'On. Sergio Berlato, deputato europeo e coordinatore provinciale del Pdl Vicenza.

"Alcuni dei dipendenti pubblici che oggi lavorano per le Province andrebbero riassegnati ai Comuni, i quali dovrebbero essere adeguatamente potenziati in quanto sono l'ente pubblico più vicino alle persone, e pertanto rappresentano l'istituzione più facile da controllare da parte dei cittadini. Inoltre - sottolinea Sergio Berlato - sono convinto che bisognerebbe ridisegnare il sistema delle autonomie dando vita ad un federalismo incentrato sui Comuni e non sulle Regioni. La nostra storia nazionale e la nostra cultura civica ci indicano chiaramente che sono i Comuni a rappresentare la spina dorsale dell'amministrazione pubblica."    

 

“Oggi ricorre il triste anniversario del decimo anno dalla strage di Nassiriya e sarebbe bello che, in quest’occasione, venisse valutata seriamente la possibilità di conferire alle nostre 19 vittime, la medaglia d’oro al valore militare, visto che è una tragedia che non si dimentica e il cui dolore è ancora vivo”. Interviene così Sergio Berlato, deputato al Parlamento europeo e coordinatore per la Provincia di Vicenza del Popolo della Libertà, sulla ricorrenza di oggi, 12 novembre, in cui si celebra il decimo anniversario dall’attacco terroristico alla base militare italiana a Nassiriya. “In questi anni- aggiunge l’eurodeputato- sono state addotte più motivazioni rispetto al motivo per cui ai nostri morti di quel terribile attentato non sia mai stata assegnata la massima onorificenza, c’è chi sostiene infatti fosse un intervento umanitario, chi adduce il fatto che  vige un regio decreto in base al quale l’onorificenza viene riconosciuta solo se ci si difende sparando e chi sostiene che non siano state rispettate le norme di sicurezza (nella fattispecie il deposito di armi avrebbe dovuto essere al riparo da eventuali attacchi).“Al di là di tutto-prosegue Berlato-, è una medaglia che dobbiamo alla memoria di quegli  eroi, militari, carabinieri e civili, caduti sotto un fuoco nemico mentre, sotto il nostro Tricolore, prestavano aiuto a una popolazione martoriata da una guerra, compiendo con serietà e passione il loro dovere di soldati in mezzo alla gente, non abbandonando la postazione nemmeno quando si sapeva di un possibile attentato”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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