Quotidiano | Categorie: Politica

Berlato: "serve più sicurezza per la Polizia Penitenziaria"

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 20 Gennaio 2016 alle 10:24 | 0 commenti

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Nota di Sergio Berlato, FdI/AN
Depositata a firma del Presidente della Terza Commissione permanente e Coordinatore regionale di FdI-AN Sergio Berlato una mozione che impegna la Giunta ad intervenire presso il Parlamento affinchè gli agenti di polizia penitenziaria siano maggiormente tutelati nei luoghi di lavoro e maggiormente valorizzata la loro professione.

Le carceri italiane – afferma il Consigliere regionale Sergio Berlato – dopo la sentenza “Torregiani” hanno adottato regimi detentivi cosiddetti “aperti” permettendo ai detenuti di trascorrere parte della giornata in ambienti esterni alle celle in diretto contatto con gli agenti di pubblica sicurezza. Questa situazione – continua il Consigliere Berlato – genera un alto rischio di aggressioni da parte dei detenuti ai danni della Polizia Penitenziaria, già provata da lunghi turni di guardia, forti pressioni psicologiche date da un ambiente certamente non facile e misure di tutela per la propria incolumità fisica insufficenti. Si parla spesso di sovraffollamento delle carceri, istituti di pena concepiti con criteri del passato ed insufficienti per garantire una idonea convivenza tra detenuti – sottolinea il Consigliere Berlato – tali disagi non riguardano solo chi sta scontando una pena ma anche tutto il personale carcerario preposto a garantire l’ordine e la sicurezza. Il Consigliere Berlato li definisce “reclusi tra i reclusi”. A questo si aggiunge come aggravio la carenza di personale, luoghi di lavoro spesso malsani e con necessità di manutenzioni che vengono continuamente procrastinate causando ulteriori disagi. Anche quelle poche nuove strutture penitenziarie, come ad esempio quella di Rovigo, – conclude il Consigliere Berlato – hanno carenze strutturali e sono state realizzate senza programmare un aumento del personale.


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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