Famiglia anagrafica, Berlato: Peroni non ha colto il senso delle mie affermazioni
Giovedi 23 Febbraio 2012 alle 16:17 | 0 commenti
Sergio Berlato Coordinatore provinciale del Pdl - Il sig. Enrico Peroni sul tema del riconoscimento come famiglia anagrafica delle coppie conviventi ma non unite dal vincolo del matrimonio, non ha colto il senso delle mie affermazioni. Per quanto riguarda l'accusa rivoltami sulla presunta scarsa conoscenza dell'argomento mi preme ricordargli che nel caso in cui l'anagrafe concedesse questo riconoscimento sicuramente ci sarebbe bisogno di istituire un apposito registro e trovo dunque totalmente fuori luogo una polemica sui termini utilizzati.
Come ho già detto, se invece di muovere queste sterili critiche si procedesse ad analizzare la questione nel merito, rispettando anche le diverse sensibilità , si potrebbe sicuramente arrivare ad un dialogo costruttivo utile ad individuare degli strumenti alternativi per colmare alcune evidenti lacune del nostro sistema in merito al riconoscimento dei legami affettivi. Ribadisco con forza che le unioni che si basano solamente sul vincolo d'affetto nulla hanno a che vedere con la famiglia tradizionalmente intesa alla quale viene attribuito un riconoscimento formale e particolari tutele derivanti dagli impegni che i coniugi si assumono nei confronti della società .
Difendo il diritto di ognuno di vivere come meglio crede i suoi rapporti interpersonali ma allo stesso tempo non ritengo equo accomunare nei diritti chi, compiendo questa scelta, non si assume gli stessi doveri di chi intende dare valore pubblico alla propria unione, riconoscendo nella famiglia unita dal vincolo matrimoniale, sia esso religioso o civile, il nucleo fondante della nostra società come chiaramente affermato nella nostra Costituzione.
Vorrei ricordare che la Costituzione di cui parlo è la stessa che la sinistra brandisce come un'arma politica quando ne trova un vantaggio ma la dimentica o la dichiara vetusta in altri casi.
Non bastano due anni di convivenza per ottenere il riconoscimento dei diritti di chi decide di creare una famiglia vincolando la propria scelta ad un giuramento pubblico mirante a garantire la certezza dell'unione e la sua stabilità . Condizioni a mio avviso ottimali per creare un ambiente adeguato e sufficientemente sereno anche per crescere dei figli.
A seguito di quanto affermato mi preme ricordare che l'obiettivo è la risoluzione dei problemi quotidiani dei cittadini, garantendo i diritti di tutti ma riconoscendo le giuste tutele a chi si assume delle responsabilità nei confronti della collettività . Ribadiamo che il Popolo della Libertà non ha alcuna intenzione di alimentare questo scontro dal sapore puramente ideologico ed ogni inopportuna forzatura troverà la nostra ferma opposizione.
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