Quotidiano | Categorie: Politica

Berlato: necessario contrasto a industria del falso

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 13 Luglio 2010 alle 16:20 | 0 commenti

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Sergio Berlato, Popolo della Libertà - A seguito del maxi sequestro da parte della Guardia di Finanza lo scorso 26 giugno di ben undici milioni di articoli in vetro "Made in China", ma presentati come preziosi oggetti di Murano da tre società veneziane di Murano stessa, l'on. Sergio Berlato europarlamentare del PDL e Capo Vicario della delegazione italiana nel PPE ha presentato un'interrogazione al Parlamento europeo per studiare possibili soluzioni che rendano, sfruttando le nuove tecnologie, più difficili le contraffazioni.

" L'industria del falso è una voce consistente dell'economia mondiale - spiega Berlato - dove il fenomeno della contraffazione ha registrato un'accelerazione nell'ultimo decennio: secondo i dati pubblicati dal Centro ricerche e studi su sicurezza e criminalità (RiSSC) il fatturato dell'industria del falso sarebbe aumentato del 1600%. I dati elaborati dalla Commissione europea, supportati anche dall'Organizzazione mondiale delle dogane, stimano che circa il 7% degli scambi mondiali - per un valore economico compreso tra i 200 e i 300 miliardi di euro - sia rappresentato dal commercio dei falsi".
"Naturalmente - continua l'europarlamentare - l'Italia risulta uno dei Paesi più vessati da questa problematica essendo i nostri prodotti ricercati su tutti i mercati mondiali per la garanzia di qualità rappresentata dai nostri marchi. Oltre a delle copie vere e proprie dei nostri prodotti ci troviamo ad affrontare anche il problema, soprattutto nel settore alimentare, di prodotti che sfruttano nomi simili alle produzioni di eccellenza del nostro territorio. Come per esempio avviene con il "prisecco" venduto in Germania: un vino frizzante di scarsa qualità che nulla ha da condividere con il vero Prosecco, se non una - probabilmente non casuale - affinità nel nome in bella vista in etichetta che può trarre facilmente in inganno il consumatore".
" Come qualsiasi commercio redditizio il settore è in espansione e le falsificazioni sempre più sofisticate. Per combattere il fenomeno della falsificazione occorre adottare soluzioni innovative e sfruttare tutte le nuove tecnologie soprattutto nel settore del packaging dei prodotti al fine di rendere più difficili le contraffazioni e più immediati e semplici i controlli alle dogane".
" Combattere le contraffazioni significa non soltanto difendere posti di lavoro e quindi l'economia del nostro Paese ma anche salvaguardare e tutelare il diritto di proprietà intellettuale che è la risorsa più preziosa che il nostro Paese possiede e che ci ha resi grandi nel mondo. Come membro della Commissione Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza alimentare - conclude l'on. Sergio Berlato - invito quindi la Comunità europea a mettere in atto iniziative concrete per arginare questo fenomeno dannoso oltre che per l'economia dei Paesi europei anche per la salute dei consumatori".


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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