Quotidiano | Categorie: Politica

Berlato: la protesta di queste ore va compresa, non condannata

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 9 Dicembre 2013 alle 11:44 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, FI - “La protesta di queste ore è lo sfogo di migliaia di lavoratori, padri e madri di famiglia disperati che non vedono futuro per le loro aziende ed i loro figli. Condannare senza comprendere è l’errore più grave che la politica possa fare”. Così l’on. Sergio Berlato, Deputato al Parlamento europeo, interviene sulle manifestazioni di protesta che, in diverse parti d’Italia, stanno prendendo vita con presidi e blocchi stradali per protestare contro la mancanza di lavoro, le politiche di austerity europee ed un sistema fiscale sempre più vessatorio.

“Non dimentichiamoci – prosegue Berlato – che non stiamo parlando dei soliti manifestanti di professione, abituati a scendere in piazza per distruggere vetrine di negozi e mettere a ferro e fuoco le nostre città. Stiamo assistendo all’espressione di un profondo disagio e malcontento presente in larghe fasce della popolazione, e non possiamo chiudere gli occhi o limitarci a porre l’accento sui disagi che queste manifestazioni creano”.

“La politica ha la sua parte di responsabilità se nel Paese c’è questo diffuso stato di malessere – continua l’europarlamentare – se non si colgono questi segnali di allarme, si rischia di scavare un solco ancora più profondo tra il palazzo e la gente”.

In conclusione della nota l’europarlamentare aggiunge “esprimiamo piena solidarietà ai manifestanti e confidiamo nella grande professionalità e buon senso delle Forze dell’Ordine, per fare in modo che non si verifichino scontri tra persone che, indipendentemente dal ruolo che ricoprono, sono comunque vittime di un sistema che tutti insieme abbiamo il dovere di cambiare”.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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