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Berlato: in Italia è necessario promuovere una cultura del finanziamento europeo

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 18 Giugno 2013 alle 11:41 | 0 commenti

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On. Sergio Berlato, PDL-PPE - "Immaginare l'Unione europea solamente come un gigantesco Bancomat, dal quale è facile attingere risorse economiche, è sbagliato e controproducente." Ad affermarlo è l'On. Sergio Berlato. "Utilizzare correttamente tutti i finanziamenti messi a disposizione dell'Europa dovrebbe essere una priorità, in particolar modo viste le attuali ristrettezze delle casse dello Stato.

Ma per ottenere questo risultato occorre formare del personale qualificato, coordinare al meglio tutta l'azione di programmazione delle pubbliche amministrazioni e spiegare alle imprese e ai cittadini le modalità da seguire per ottenere i fondi comunitari. I bandi europei - sottolinea Sergio Berlato - non si vincono se alle spalle non vi è un'accurata programmazione, supportata dal lavoro di professionisti ed esperti. Per questo motivo è fondamentale - spiega l'eurodeputato vicentino - che i cittadini sappiano, ad esempio, che l'80% delle risorse economiche messe a disposizione dall'Unione è gestito direttamente dalle autorità nazionali e locali degli stati membri. Questo significa che nella maggior parte dei casi, quando si cercano finanziamenti dall'Europa, si deve guardare a Roma e a Venezia piuttosto che a Bruxelles. Gli ultimi dati ci dicono che l'Italia sta migliorando nell'utilizzo dei fondi Ue e al momento riusciamo ad usufruire del 40% delle risorse disponibili. Per arrivare al 100% - conclude Berlato - dobbiamo limitare al massimo l'improvvisazione e favorire la promozione di una cultura del corretto utilizzo dei fondi comunitari, a partire dalle nuove generazioni."


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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