Benzina al centesimo: il rifornimento low cost in provincia di Vicenza
Domenica 3 Giugno 2012 alle 10:37 | 0 commenti
Da VicenzaPiù n. 235 (abbonati alla moderna versione online sfogliabile e dal prossimo numero con articoli leggibili anche in formato testo: VicenzaPiù Edicola è ora disponibile in abbonamento con due modalità . Abbonamento standard: 18 Euro all'anno Iva di legge inclusa. Abbonamento sostenitore: 30 Euro all'anno Iva di legge inclusa).
Il caro benzina è un fattore sempre più allarmante, in alcune stazioni di servizio il senza piombo ha toccato addirittura i due euro. Per risparmiare sul carburante c'è chi punta alle pompe bianche.
Si tratta di distributori indipendenti, che erogano carburante senza essere vincolate ai grandi marchi e lo fanno a basso costo, per cui sono delle vere e proprie stazioni di rifornimento low cost. I distributori di carburante no logo offrono, quindi, un risparmio sul carburante. Ma di quanto?
Le pompe indipendenti (i dati sono campionati 18 maggio, ndr) offrono la verde a 1,716 euro al litro rispetto ad esempio agli 1,754 della Shell, agli 1,785 della Total Erg o agli 1,796 della Ies. La benzina speciale costa nelle pompe indipendenti 1,810 euro al litro, contro, ad esempio gli 1,925 della Eni o gli 1,991 della San Marco Petroli. La diesel costa nelle indipendenti 1,627 euro al litro, contro, ad esempio gli 1,632 della IP, gli 1,637 della Q8, gli 1,659 della Esso o gli 1,699 della Shell.
Centesimi preziosi che molte persone preferiscono risparmiare.
Per quanto riguarda gli impianti a GPL le pompe indipendenti invece non sembrano offrire un risparmio, ma risultano addirittura più costose: 0,842 euro al litro contro gli 0,789 della Q8 o gli 0.795 della Esso o gli 0,816 della Eni.
Negli impianti a metano il risparmio fra una pompa indipendente e la Eni è di 14 centesimi.
«Il problema principale delle pompe bianche - ci dice Marco, che abbiamo incontrato a uno dei due distributori indipendenti di Montecchio Maggiore - è che qui in provincia di Vicenza ce ne sono poche e distanti l'una dall'altra. Io provengo dalla vallata dell'Agno e dovrei fare 15 chilometri per recarmi qui a fare benzina. Quindi i centesimi che risparmio alla pompa, li spendo lungo il tragitto. Non mi conviene spostarmi così tanto per fare benzina e la faccio qui solo se mi trovo in zona».
Alla fine di marzo 2012 si contano 1986 pompe bianche in tutta Italia. Si chiamano così perché non sono legate al servizio delle grandi compagne di distribuzione di carburante quali, ad esempio Eni, Esso, Q8, Total, ERG e IP. Le pompe bianche hanno iniziato a diffondersi solo nel 2008, a seguito della liberalizzazione del settore.
Secondo le stime riportare da pompebianche.net, in un anno si possono risparmiare cifre che ammontano a circa 120 euro: il prezzo del carburante è inferiore a quello dei grandi marchi di almeno 5 centesimi per litro. In alcuni periodi il risparmio si spinge oltre i 10 centesimi per litro. I consumatori più attenti possono rifornirsi presso queste stazioni di servizio low cost.
E tra queste e i grandi distributori si collocano marchi come Repsol, Energia Siciliana, Beyfin, Omv e San Marco Petroli che, seppur discostandosi dai grandi distributori, nella loro catena includono in Italia più di 50 aree di erogazione carburante.
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