Beethoven e Brahms per il quarto appuntamento della stagione sinfonica con l'orchestra del teatro Olimpico

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 14 Febbraio 2014 alle 15:20 | 0 commenti

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OTO Orchestra del Teatro Olimpico - Giunge alla quarta tappa il suggestivo viaggio musicale proposto nella Stagione Sinfonica del Teatro Comunale di Vicenza “Suoni dal mondo”, realizzata in collaborazione con l'Orchestra del Teatro Olimpico, firmata per il secondo anno consecutivo dal direttore artistico e musicale dell'Orchestra, il maestro Giampaolo Maria Bisanti.

Il quarto appuntamento in programma martedì 18 febbraio 2014 alle 20.45 si focalizza su “L’impeto tedesco” per presentare al pubblico una selezione di pagine musicali tratte dalla grande tradizione romantica di inizio Ottocento; protagonista sarà l’Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, diretta dal maestro Matteo Beltrami, gradito ritorno nella Stagione Sinfonica, dopo la felice esperienza dello scorso anno. Il programma, basato sulla potenza e sulla forza espressiva della musica tedesca, prevede l’esecuzione di celebri pagine di Ludwig van Beethoven e di Johannes Brahms. Sono previste, delle Prove aperte, in programma al Teatro Comunale lunedì 17 febbraio alle 15.00.

La Stagione Sinfonica 2013/2014 è frutto della partnership tra la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza e l'Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza; è realizzata con il contributo di Regione del Veneto, MIBAC, Comune di Vicenza, Fondazione Giuseppe Roi, Banca Popolare di Vicenza e Collegio Notarile dei distretti riuniti di Vicenza e Bassano del Grappa come sostenitori istituzionali, con il contributo di Ac Hotel Vicenza, Develon, Mair Research e Vicentinox in qualità di sponsor e con Il Giornale di Vicenza, Corriere del Veneto e TVA Vicenza come media partner.

Il programma della serata è tutto dedicato a Beethoven e Brahms, geni indiscussi, icone e archetipi di quanto il sinfonismo mitteleuropeo ha prodotto in termini di eccellenza stilistica  e musicale.

La prima parte presenterà al pubblico l’Ouverture Coriolano (op. 62), composizione di Ludwig van Beethoven del 1807, concepita come intermezzo alla tragedia omonima di gusto classicheggiante di Heinrich Joseph von Collin, poeta drammatico austriaco; l'Ouverture, fu scritta come brano musicale a sé stante e non fu eseguita per la prima rappresentazione del dramma; è ispirata alle vicende tragiche del condottiero romano.

La pagina beethoveniana (dura complessivamente circa sette minuti) si impone per la stringata e intensa carica drammatica, sin dal do iniziale in fortissimo, sfociante nel vigoroso accordo di tutta l'orchestra. Segue la frase ascendente degli archi, ritmicamente inquieta e spezzata. Il discorso si sviluppa poi con varietà di figurazioni ritmiche e la frase melodica si affaccia nella coda, prima del ritorno al tema iniziale. L'atmosfera tesa e sanguigna si dissolve in un impercettibile pianissimo, con cui si conclude la possente Ouverture, che ha sempre incontrato il favore del pubblico e gode di una vasta letteratura interpretativa da parte di musicologi delle più diverse estrazioni.

Sempre di Ludwig van Beethoven è anche la conosciutissima Sinfonia n. 5 in do minore (op. 67) il lavoro sinfonico con la gestazione più lunga e travagliata per il grande compositore: composta tra il 1807 e il 1808, la sua genesi  iniziò nel 1804, fu eseguita per la prima volta nel 1808.

II primo movimento ("Allegro con brio") è forse la pagina più celebre e drammatica scritta dall'autore e inizia con il famoso motivo di quattro note che, secondo le parole dello stesso Beethoven, rappresenta "il destino che bussa alla porta". Il secondo movimento ("Andante con moto") è un andante in la bemolle maggiore, che introduce un clima di distensione, anche se non mancano le reminiscenze ritmiche del motivo iniziale della sinfonia.

Per la prima volta nella storia della musica gli ultimi due movimenti della sinfonia sono uniti fra loro senza soluzione di continuità; si susseguono così il movimento “Allegro” e quello “Allegro-Presto” che concludono l’opera. Da molti è considerata la composizione che rappresenta al meglio lo spirito di Beethoven, la lotta dell’uomo che combatte contro il fato e lo vince.

La seconda parte del programma presenterà invece la grande magia della musica di Johannes Brahms con la sua Sinfonia n. 1 in do minore, op. 68 eseguita per la prima volta nel 1876, quattordici anni dopo i primi abbozzi; si tratta della prima Sinfonia composta da Brahms, all’epoca già quarantenne, consapevole di non essersi ancora cimentato nel genere strumentale più illustre, quello che laureava definitivamente un compositore, seguito dal pubblico delle grandi città tedesche con lo stesso interesse riservato in Italia a una "prima" operistica.

La Sinfonia n. 1 in do minore di Brahms trova il suo riferimento nella Quinta di Beethoven, maestro e guida del compositore di Amburgo, ma da questa si discosta, percorsa da un moto ascensionale continuo che trova definitivo sbocco nell’ultimo movimento; questo perché Brahms propone una grande tensione drammatica nel primo e nell’ultimo tempo, trattando i due tempi intermedi come una parentesi, come un momento di sospensione. La sinfonia si sviluppa nei quattro tipici movimenti della sinfonia classica.

Il maestro Matteo Beltrami che dirigerà l’Orchestra del Teatro Olimpico nel grande programma sinfonico di martedì 18 febbraio (e nelle prove aperte di lunedì 17), è un giovane e talentuoso direttore d’orchestra, nato a Genova nel 1975; diplomato in violino al Conservatorio di Genova e in direzione d’orchestra al Conservatorio “G. Verdi” di Milano, ha debuttato dirigendo, a vent’anni, Il Trovatore. Attualmente dirige concerti sinfonici e numerosissimi titoli operistici nelle più importanti stagioni del panorama nazionale ed internazionale.

Per il Concerto dell’Orchestra del Teatro Olimpico, in programma martedì 18 febbraio 2014 al Teatro Comunale di Vicenza, dedicato alla musica tedesca di Beethoven e Brahms, restano ancora pochi biglietti.

I biglietti sono in vendita alla biglietteria del Teatro Comunale (viale Mazzini 39, Vicenza - tel. 0444.324442  [email protected]) aperta dal martedì al sabato dalle 15.00 alle 18.15, sul sito del Teatro Comunale www.tcvi.it, e in tutte le filiali della Banca Popolare di Vicenza.

I costi dei biglietti per il Concerto del 14 gennaio sono: intero 25 euro, ridotto over 65 - 20 euro, ridotto under 30 - 10,60 euro.

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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