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Bastianello presenta mozione per le calamità naturali

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 5 Febbraio 2014 alle 11:15 | 0 commenti

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Di seguito pubblichiamo la Mozione presentata dal Consigliere Comunale di Vicenza Paola Sabrina Bastianello della Lega Nord Liga Veneta riguardante lo sforamento del patto di stabilità per gli enti che sostengono spese per le calamità naturali.

MOZIONE

Richiesta di esclusione dal Patto di stabilità delle spese sostenute per le calamità naturali

 

Premesso che

  • in tema di calamità naturali la legislazione assegna al Servizio nazionale di Protezione civile, il quale opera a livello centrale, regionale e locale, nel rispetto del principio di sussidiarietà, un importante ruolo di previsione, prevenzione, soccorso e superamento dell’emergenza;
  • il decreto-legge 15 maggio 2012, n. 59, di riordino della Protezione civile ha confermato in capo al Presidente del Consiglio dei Ministri (o suo delegato), il quale si avvale del Dipartimento della Protezione Civile, la promozione e il coordinamento di tutte le attività del Servizio Nazionale di Protezione civile;

 

Considerato che

 

  • lo stato di emergenza viene deliberato dal Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente del Consiglio dei Ministri, o suo delegato (la richiesta può giungere anche dal Presidente della Regione interessata) e viene individuata anche l’amministrazione pubblica competente in via ordinaria che coordinerà gli interventi conseguenti l’evento allo scadere dello stato di emergenza;
  • di prassi, l’intervento emergenziale viene attuato in tre fasi: la fase degli interventi di

emergenza e di pronto soccorso necessari per far fronte alla calamità, da conseguire nel breve termine; la fase della ricostruzione delle opere infrastrutturali e del patrimonio edilizio danneggiato o distrutto, compreso la ripresa delle attività economiche interrotte; la fase “di sviluppo”, durante la quale si interviene potenziando il territorio dal punto di vista infrastrutturale ed economico;

  • le ordinanze e i decreti emessi in regime di emergenza o nell’imminenza vengono

generalmente sostenute da fondi speciali interessati da specifici stanziamenti;

 

Rilevato che

 

  • il nostro territorio, per propria conformazione geomorfologica, è soggetto a calamità naturali di varia natura e che oltre il 70% è a rischio idrogeologico;
  • l’abbandono delle zone montane, i disboscamenti, l’occupazione di aree fluviali, la mancata manutenzione dei versanti e dei corsi d’acqua sono fra le cause di molti drammatici eventi;
  • occorre da un lato sostenere le opere di prevenzione attraverso un maggior controllo del territorio e una opportuna revisione delle competenze, passando da una cultura basata sugli interventi emergenziali a quella dello sviluppo di una adeguata politica di previsione e di prevenzione finalizzata alla riduzione della vulnerabilità del territorio, e dall’altro velocizzare e semplificare le procedure di intervento successive all’evento;

 

Constatato che

  • durante l’esame del progetto di legge A.C. 1865, relativo alla formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge di stabilità 2014), è stato respinto un emendamento presentato dai parlamentari della Lega Nord con il quale si proponeva di escludere dai vincoli del Patto di stabilità interno, per un importo complessivo pari a 800 milioni di euro annui per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, le spese sostenute dagli enti territoriali per fronteggiare gli eventi naturali, nonché le spese di contrasto e di prevenzione dei rischi dalle calamità;

 

questo Consiglio Comunale impegna il Sindaco e la Giunta

 

  • a farsi portavoce presso il Governo per richiedere per gli enti territoriali l’esonero dai vincoli previsti dal Patto di stabilità interno per le spese sostenute per contrastare gli eventi calamitosi e per sostenere le azioni di prevenzione dal dissesto idrogeologico.

 

Il Consigliere Comunale

Paola Sabrina Bastianello

Lega Nord Liga Veneta

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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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