Basta soldi pubblici per blindare il Menti
Mercoledi 19 Settembre 2012 alle 16:08 | 1 commenti
On. Sergio Berlato, Pdl Vicenza - " La qualità degli amministratori si vede da come affrontano i problemi quando ci sono poche risorse. L'assessore Dalla Pozza non può manifestare la sua impotenza, ma deve proporre soluzioni. Siamo tutti bravi quando ci sono tanti fondi da gestire. Se Dalla Pozza non ha idee, non si nasconda dietro ai pretesti" dichiara l'on. Sergio Berlato, coordinatore provinciale Pdl, a margine delle dichiarazioni di oggi dell'assessore alla Sicurezza che vuole tagliare sulla video sorveglianza per blindare lo stadio Menti.
"In tempi di crisi la politica deve scegliere le priorità per i territori e mi sembra" - continua il coordinatore provinciale del Pdl - "che ridurre il piano per la video sorveglianza per dirottare i fondi per difenderci dagli ultras violenti sia un'assurdità . Perché tutta la città deve pagare per questi gruppi di violenti e incivili che vengono a creare problemi? Vicenza ha bisogno di maggiore sicurezza, e lo abbiamo tristemente registrato l'otto settembre scorso a Campo Marzo, il piano che prevede l'installazione delle telecamere e' una risposta seria a tutta la città mentre la questione degli ultras riguarda altro".
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Quindi il punto non è "Dalla Pozza non sa cosa fare o non ha idee", ma è dove trovare le risorse che un Comune è obbligato a mettere a disposizione per una questione di pubblica sicurezza.
Ci sono squadre, come il Vicenza, le cui tifoserie vanno in trasferta senza praticamente mai creare problemi, e che spesso hanno numeri non esagerati al seguito. E ci sono altre squadre, invece, che hanno tifoserie note alle Questure di tutta Italia, e che mandano in trasferta migliaia di persone a settimane alterne, con costi altissimi non solo per i Comuni, ma soprattutto per lo Stato.
Una soluzione io l'ho proposta, ovvero la messa a carico delle spese per l'ordine pubblico alle società calcistiche, magari tenendo conto del numero di tifosi e della pericolosità delle tifoserie (proviamo a fare una "patente a punti" alle squadre, aumentando il costo da sostenere per le società con le tifoserie meno "virtuose" ed abbassandolo per quelle che non danno problemi?).
Mi fa piacere che adesso anche l'europarlamentare la condivida, dopo che l'ho espressa.
Ma una curiosità mi assale: l'onorevole, tra un comunicato stampa e l'altro, sosterrà - lui che può - questa tesi sulla quale devono pronunciarsi Governo e Parlamento? Perchè gli amministratori locali devono trovare soluzioni subito, mentre i politici di professione spesso possono permettersi di decidere in anni o - meglio - anche di non decidere mai, a Venezia, a Roma, e persino a Bruxelles, mentre i Comuni pagano e gli agenti di Polizia e Carabinieri devono continuare a fare servizio negli stadi invece che dove servirebbe davvero.
Un'ultima notizia: non tema l'onorevole che i fondi per la videosorveglianza non ci siano più. Questa Amministrazione conserva gelosamente le risorse che ha messo a bilancio per aumentare i punti di videocontrollo, che sono passati dal 2008 ad oggi da 13 a 38, ed aumenteranno ancora entro i primi mesi del 2013.
La qualità dei politici, comunque, si vede da come parlano di problemi che non conoscono o dei quali non hanno perizia d'informarsi.