Zaia: 50 mila euro buttati via per tenere aperto il tribunale di Bassano soppresso
Martedi 23 Settembre 2014 alle 15:58 | 0 commenti
Regione Veneto - “Lo sa Cottarelli che una scelta cervellotica, sciagurata e masochista del governo centrale obbliga il Comune di Bassano a buttare via cinquantamila euro del suo bilancio che potrebbero essere utilizzati per rendere migliore la vita dei cittadini? Lo sa il commissario alla spending review che il trio Monti – Letta – Renzi, alternatosi negli ultimi anni al comando del Paese, ha prima ideato, poi confezionato e quindi consolidato, attraverso il piano di riorganizzazione della giustizia, l’eliminazione di uno dei tribunali più efficienti d’Italia, vanificando un investimento di svariati milioni di euro?".
Sono parole dure quelle che usa il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, per commentare lo spreco di risorse pubbliche derivante dalla gestione del palazzo di Giustizia bassanese, che continua a rimanere aperto nonostante la soppressione degli uffici giudiziari voluta da Roma.
“Il danno e la beffa: questo è il trattamento che riserva lo Stato italiano al Veneto – continua Zaia –. Che cosa si può provare se non indignazione, rabbia e frustrazione assistendo a questo spreco? Soldi buttati via quasi con l’ostentata e provocatoria indifferenza dei poteri centrali, gli stessi che hanno messo in ginocchio il sistema di gestione della giustizia nel vicentino, gli stessi che hanno privato una delle aree più produttive d’Italia di un presidio di estrema importanza e utilità , contribuendo così a rendere ancor più difficile la vita di cittadini e impreseâ€.
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