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Bassano, rimonta da urlo! Differita integrale alle 22:30 su SportTelevision

Di Marco Polo Domenica 1 Settembre 2013 alle 17:08 | 1 commenti

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I giallorossi conquistano una vittoria fantastica alla prima giornata di campionato grazie ad una doppietta di Pietribiasi e ad un gollazzo di Berrettoni. Prestazione più che soddisfacente anche se gli spunti di lavoro per mister Petrone non mancano, in particolare dietro. Grande gioia sugli spalti, in particolare per il presidente Stefano Rosso. Ed intanto Seeber ha tesserato un centrale difensivo di spessore. Inizia bene anche l’avventura di VicenzaPiùTv e SporTelevision (canale 193 del digitale terrestre).

 

BASSANO – RIMINI 3 - 2

 

Bassano Virtus (4-4-2): Rossi; Toninelli, Zanella, Bizzotto N., Stevanin; Furlan, Proietti, Bortoli, Cortesi (st 16’ Maistrello); Pietribiasi (st 42’ Semenzato), Berrettoni.

A disp.: Lombardi, Pellizzari, Maran, De Stefani, Bizzotto S.. All.: Petrone

 

AC Rimini 1912 (4-3-3): Scotti; Brighi A., Martinelli (st 37’ Gasperoni), Rosini, Sereni; Del Sole, Brighi M., Spinosa; Nicastro, Fall (st 34’ Sartori), Baldazzi.

A disp.:  Zanier, Cancelloni, Amati, Marteddu, Maio. All.: Osio

 

ARBITRO: Mainardi di Bergamo

RETI: pt 28’ Nicastro (R), pt 40’ Nicastro (R), pt 41’ Pietribiasi (BV), pt 42’ Berrettoni (BV), st 39’ Pietribiasi (BV)

NOTE: giornata soleggiata

SPETTATORI: 800 di cui 30 ospiti

AMMONITI: Bizzotto N., Toninelli, Bortoli

ESPULSI:

ANGOLI: 5- 3

RECUPERO: pt 2’; st 3’

 

 

Bassano del Grappa. Una vittoria che è un toccasana incredibile per la formazione giallorossa. Un atteggiamento aggressivo, voglia di stupire, fame. E anche una gran rimonta dal 0 a 2 al 3 a 2. Ci sono tutti gli ingredienti per far lievitare la torta giallorossa sotto l’abile e grintosa regia del tecnico Mario Petrone. Una favola che se ne infischia del budget dimezzato, dell’incertezza sul futuro societario a partire da giugno 2014 e di un campionato che si preannuncia un thriller sconsigliato ai deboli di cuore. È presto per tirare le somme perché l’undici titolare è valido ma anche oggi in panchina c’erano tre giocatori della Berretti, probabilmente non pronti per dover vestire i panni dei salvatori della patria. Da questo punto di vista è molto positivo l’ingaggio di Carlo Pelagatti, difensore centrale classe ’89, reduce da due stagioni da titolare al San Marino in Seconda e in Prima Divisione. In secondo luogo va detto che il Rimini nella ripresa è crollato anche fisicamente, che certi errori in difesa non sempre si possono rimediare e che fallire troppe occasioni significa non fare bottino pieno nell’80% dei casi. Tuttavia in questa speciale domenica c’è molto di che gioire ed essere ottimisti. Una partenza con annessa vittoria mancava dalla notte dei dal 4 a 1 alla Sangiovannese del 2009. E una partenza con annessa vittoria è quanto di più prezioso Mario Petrone potesse sperare agli albori di questo pazzo campionato alla guida del Soccer Team più giovane di sempre.

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Buon avvio. Il Bassano inizia il suo campionato con il piede pigiato sull’acceleratore. E non poteva essere altrimenti conoscendo mister Petrone. L’approccio è dunque coraggioso, il Rimini risulta alquanto sorpreso tanto da concedere immediatamente una palla gol clamorosa. L’asse Berrettoni-Furlan funziona e dopo nemmeno un giro di lancette confeziona un eccellente assist per Pietribiasi che da pochi passi non riesce però ad indirizzare verso la porta difesa da Scotti. Peccato. Il pressing dei giallorossi è a tutto campo, la strada maestra da seguire in campionato è proprio fatta di «corsa, corsa e ancora corsa» com’è solito dire Petrone. Un tale atteggiamento è premiante perché consente a Pietribiasi di liberarsi altre due volte pericolosamente al tiro, innescato quasi sempre da Berrettoni.

 

Fisarmonica giallorossa. Il Soccer Team mantiene vicini e compatti i proprie reparti quando non è in possesso di palla. Concentrazione e dedizione tattica gettano le basi per violente ripartenze, soprattutto sul lato destro dove Furlan in campo aperto riesce a dare diversi metri a più avversari costringendo i romagnoli a triplicare la marcatura su di lui. Tuttavia i padroni di casa a volte non sembrano sufficientemente cattivi nel concludere l’azione. Può capitare soprattutto quando la squadra è particolarmente giovane e dotata di talento che corra il rischio di specchiarsi un po’. Su questo tasto Petrone dovrà insistere, anche a costo di nauseare i virgulti giallorossi. In questo contesto il Rimini s’affaccia un paio di volte dalle parti di Rossi. Niente di trascendentale, per carità. Però alla terza volta fa centro. Il merito del vantaggio biancorosso è di Nicastro. Un suo un aggancio a seguire di tacco gli consente di superare in volata Stevanin, presentarsi davanti a Rossi e battere  l’estremo difensore in uscita disperata. La reazione giallorossa non è veemente, un po’ per le energie spese fin dal fischio d’avvio sotto un bel sole di fine agosto, un po’ di più perché lo svantaggio è indigesto. Il primo lampo di reazione è costruito dalla premiata ditta Berrettoni-Pietribiasi, il primo calcia un ottimo pallone, il secondo impatta di testa una sfera che sembra destinata a sfondare la rete ed invece si schianta sulla traversa. Accidenti.

 

Succede di tutto. A cinque minuti dal termine del tempo regolamentare della  prima frazione prima suona il «De profundis» per il Bassano poi si riapre tutto. A cavallo tra il 39’ e il 42’ tre gol scuotono la domenica del pubblico accorso al Mercante.  Ad aprire le danze è il Rimini che trova il gol del raddoppio che potrebbe ammazzare l’incontro. Marco Brighi, non pressato da Bortoli,  pesca l’eccellente Nicastro, non ben marcato da Bizzotto, tutto solo nell’area di rigore. Il fantasista non si fa pregare e il Rimini vola su un immeritato ma concreto 2 a 0. Il precipizio non è mai stato così vicino, basta un ulteriore passetto e i giallorossi ruzzolerebbero violentemente in fondo alla forra, anche perché già la prima sorprendente rete biancorossa ha lasciato ripercussioni sulla serenità mentale dei petroniani. Questo è il momento in cui se ci sono degli attributi devono essere tirati fuori. A prendere in mano la situazione è il simbolo e capitano del Bassano ma a concretizzare  ci pensa Proietti che verticalizza sullo spettacolare movimento di Pietribiasi. L’ariete di Schio prende la mira e al terzo tentativo la spara sotto l’incrocio dei pali, laddove Scotti non può arrivare. Passa soltanto un altro minuto, nelle vene dei fanti giallorossi adesso il sangue pompa a mille atmosfere. È ancora il numero 10 a prendersi le responsabilità maggiori, è suo un magico destro che si infila nello stesso angolino spolverato poco prima da Pietribiasi. È la rete del 2 a 2, è il gol che fa tornare negli spogliatoi Petrone e i suoi ragazzi con un altro morale.

 

Attesa e crescita: è un’ondata giallorossa. Tutto da rifare dunque alla ripresa delle ostilità. Il Soccer Team si rende subito pericoloso con Pietribiasi che prima disturba Scotti e poi scaraventa appena sopra la traversa un gran destro. Ma il Rimini ha cambiato registro, i ragazzi di Osio sono più propositivi e sicuri di sé. D’altra parte però Petrone non ha intenzione di lasciare qualcosa di intentato. L’obiettivo di inseguire il risultato pieno e la condizione ancora approssimativa di Cortesi, spingono il tecnico campano sostituire l’esterno ex Carpi con un centravanti puro come Maistrello. Tridente puro dunque completato da Berrettoni sul centrosinistra e da Pietribiasi sul versante opposto. Inizia qui la sinfonia bassanese, costellata di errori e rimpianti ma terminata col tripudio firmato ancora una volta Pietribiasi. Al 22’ Maistrello non riesce nella deviazione vincente, al 30’ un tiro di Berrettoni viene rimpallato sulla linea di porta da Andrea Brighi, al 33’ Maistrello spreca davanti al portiere, al 34’ Berrettoni lascia partire un siluro che Scotti neutralizza da campione, al 35’ Pietribiasi fallisce la deviazione vincente seguita ad uno splendido rasoterra in area di Furlan. Una raffica di occasioni del genere  probabilmente non si erano viste neanche l’anno scorso e sulle quali il Rimini si salva soltanto perché sotto il manto protettivo del suo santo protettore. Il pubblico del mercante rumoreggia, sbuffa, fatica a sopprimere la propria voglia di gol, un gol da tre pesantissimi punti. La speranza si mischia, come sangue e polvere in guerra, al timore che si concretizzi la regola scritta dal dio del calcio che fa seguire ad una sequenza di gol falliti l’immancabile gol subito.  Non è così, ancora Proietti indovina l’assist vincente, ancora una volta Stefano Pietribiasi da Schio batte Scotti. Siamo al 39’, i giallorossi non patiscono più niente, anzi sarà Maistrello a rendersi pericoloso una volta di più. È più che sufficiente così, i tre punti consentiranno a Petrone di lavorare bene in settimana, con un occhio di riguardo all’inserimento degli ultimi arrivati. Avanti tutta.

 

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Commenti

Inviato Lunedi 2 Settembre 2013 alle 09:39

Ma che domenica ragazzi!!!! che gol! complimenti a tutta la squadra!!!
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Commenti degli utenti

Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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