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Basket femminile: Playoff scudetto, il Famila Schio vuole già chiudere i conti contro Como

Di Fabio Alberto Landi Mercoledi 25 Aprile 2012 alle 20:38 | 0 commenti

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Dopo il successo in gara 3 le atlete del Famila Wuber Schio si preparano per affrontare, questo giovedì, la decisiva sfida in trasferta contro la Pool Comense. Vincendo in gara 4 le oranges, guidate da coach Maurizio Lasi, si qualificherebbero direttamente alle finali scudetto evitando le fatiche, ed il rischio, di un eventuale gara 5. Si riparte quindi dall'ottima prova offerta al Palacampagnola dove le scledensi hanno dimostrato ancora una volta il loro spirito battagliero e la loro grande qualità tecnica, oltre ad aver ritrovato prestazioni importanti da parte di giocatrici che nell'ultimo periodo erano apparse un po' in ombra come Macchi e Jalcova.


Il Famila Wuber Schio torna dunque al PalaSampietro di Casnate con Bernate (palla a due domani alle 20.30) per la terza volta in questa stagione. L’obiettivo dichiarato è quello di espugnare il palazzetto della Comense (due vittorie su due finora per le giocatrici nerostellate) e agguantare la vittoria che vale la finale scudetto. Questa serie di semifinale, intanto,  ha fin qui detto che la Pool Comense è avversario ostico e tonico e solo un Famila Wuber Schio a pieni giri, ranghi serrati e determinato può avere la meglio sulle comasche. Così sono state le orange in gara 2 e 3, così dovranno essere sul parquet di casa delle lariane. Anche perchè arrivati a gara 4, le due squadre ormai ben si conoscono e forse il valore aggiunto per sarà proprio l’approccio alla sfida. “Questo è vero – ammette coach Lasi – ma in questi giorni abbiamo comunque provato a correggere alcune cose. Sia in difesa che nelle soluzioni d’attacco. Como darà tutto davanti il proprio pubblico, noi dovremo essere bravi a far fronte all’intensità che metteranno. Come abbiamo già visto riescono a giocare a ritmi elevati per 40′. Noi dovremo fare di più”. Scende più nel dettaglio Ivana Jalcova: per la guardia-play slovacca la ricetta è “difesa compatta, transizioni veloci ma soprattutto giocare una per l’altra e unità”. Per la numero 5 orange poche parole che dipingono perfettamente le aspettative di tutto il popolo scledense fiducioso in questa nuova impresa cui sono chiamate le giocatrici del presidente Cestaro.
 
Fonte/Foto: www.familabasket.it 


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Giovedi 27 Dicembre 2018 alle 17:38 da Luciano Parolin (Luciano)
In Panettone e ruspe, Comitato Albera al cantiere della Bretella. Rolando: "rispettare il cronoprogramma"
Caro fratuck, conosco molto bene la zona, il percorso della bretella, la situazione dei cittadini, abito in Viale Trento. A partire dal 2003 ho partecipato al Comitato di Maddalene pro bretella, e a riunioni propositive per apportare modifiche al progetto. Numerose mie foto del territorio sono arrivate a Roma, altri miei interventi (non graditi dalla Sx) sono stati pubblicati dal GdV, assieme ad altri come Ciro Asproso, ora favorevole alla bretella. Ho partecipato alla raccolta firme per la chiusura della strada x 5 giorni eseguita dal Sindaco Hullwech per sforamento 180 Micro/g. Pertanto come impegno per la tematica sono apposto con la coscienza. Ora il Progetto è partito, fine! Voglio dire che la nuova Giunta "comunale" non c'entra più. L'opera sarà "malauguratamente" eseguita, ma non con il mio placet. Il Consigliere Comunale dovrebbe capire che la campagna elettorale è finita, con buona pace di tutti. Quello che invece dovrebbe interessare è la proprietà della strada, dall'uscita autostradale Ovest, sino alla Rotatoria dell'Albara, vi sono tre possessori: Autostrade SpA; La Provincia, il Comune. Come la mettiamo per il futuro ? I costi, da 50 sono saliti a 100 milioni di € come dire 20 milioni a KM (!) da non credere. Comunque si farà. Ma nessuno canti Vittoria, anzi meglio non farne un ulteriore fatto "partitico" per questioni elettorali o di seggio. Se mi manda la sua mail, sono disponibile ad inviare i documenti e le foto sopra descritte. Con ossequi, Luciano Parolin [email protected]
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