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Comune di Vicenza  -  “La grande mostra in Basilica Palladiana ha ridato valore e prestigio ai negozi ospitati al piano terra del monumento. L’operazione di rinascita commerciale dell’edificio è praticamente conclusa. Ora dobbiamo occuparci della valorizzazione di piazza delle Erbe e delle strade commerciali che si sviluppano oltre ponte San Paolo”.

Lo ha dichiarato l’assessore allo sviluppo economico Tommaso Ruggeri questa mattina, in occasione dell’approvazione da parte della giunta comunale della delibera con la quale viene confermata alla storica oreficeria Franco Ageno la concessione del negozio su piazza dei Signori nel rispetto degli obblighi di messa a norma e manutenzione dei locali previsti dal bando di gara.

“Praticamente tutti i commercianti della Basilica – ha proseguito Ruggeri – hanno confermato la loro presenza nello storico edificio e, dopo anni di disagi dovuto al lungo cantiere, hanno finalmente potuto godere dei benefici portati dalla grande esposizione. Alcuni hanno già realizzato i lavori di messa a norma richiesti, altri li eseguiranno ora che la mostra è finita. Ai negozi storici si sono aggiunti il nuovo Bar Borsa ampliato e il Museo dell’oro, affidato alla Fiera, che contiamo di aprire a giugno o al massimo a settembre. Ora dobbiamo dedicarci a piazza delle Erbe, dove resta da aprire il negozio dedicato alla Baccalà e da assegnare gli ultimi due spazi per i quali si sono già fatti vivi un bar, una pizzeria e un’associazione di categoria che vorrebbe farvi uno spaccio. La settimana prossima sarò in Soprintendenza proprio per verificare tutte le autorizzazioni necessarie”. Oltre che dei negozi della Basilica l’assessore Ruggeri si sta occupando anche del futuro di piazza delle Erbe e delle strade commerciali che si sviluppano oltre ponte San Paolo: “Hanno sofferto moltissimo i sei anni di cantiere. Ora, con la collaborazione delle associazioni che si sono costituite per valorizzare questa parte di città, l’amministrazione vuole rilanciarla, proponendo un calendario di manifestazioni per far sì che i vicentini tornino a viverla”.