Basilica Palladiana, Abalti: sede di turismo congressuale per rendere più viva la città
Giovedi 22 Settembre 2011 alle 10:43 | 0 commenti
Arrigo Abalti, Capogruppo Vicario PdL Provincia di Vicenza - Apprendiamo oggi dalla stampa locale che la Giunta si appresta a varare il bando pubblico per l'assegnazione degli spazi nella, da noi, ristrutturata Basilica Palladiana. Ancora una volta l'Amministrazione perde una grande occasione perché presenta un'ipotesi di lavoro che si rivolge, dalle parole dell'assessore Ruggeri, al settore agroalimentare, all'oreficeria e al lusso, aree di sviluppo che dovrebbero essere in sintonia con il contesto palladiano, con la sua vocazione originaria e con alcune eccellenze del territorio.
Fin qui tutto bene, ma manca completamente un cenno, un'idea, un progetto che pensi alla dimensione turistica della città , uno dei pochi filoni su cui potrebbe esserci ritorno di immagine e rilancio economico e commerciale in un centro in agonia, come testimoniato da molti operatori anche in questi giorni, e trasformato in sede di regolamenti di conti e risse. Un centro storico che dovrebbe diventare il motore del turismo grazie anche alla nuova illuminazione della Basilica di cui ha ampiamente parlato il sindaco Variati nei giorni scorsi......
Perché e' stato completamente tralasciato il tema del turismo all'interno della rinnovata Basilica? Ci piacerebbe sapere se si tratta di una dimenticanza per un'Amministrazione che ci ha abituati al dilettantismo, o se si tratta di una scelta.
Non molto lontano da qui, a Verona, il Palazzo della Gran Guardia, una volta ristrutturato, e' diventato la principale sede di turismo congressuale del centro della città scaligera, sviluppando per gli operatori del centro e gli albergatori un indotto potente di cui da anni stanno beneficiando. Non si potrebbe pensare di farlo anche a Vicenza? La Basilica Palladiana non potrebbe essere la nostra Gran Guardia? Non possiamo pensare che sviluppare all'interno della Basilica un'attività congressuale di prestigio porterebbe benefici agli operatori del centro, incoraggerebbe investimenti per gli albergatori, renderebbe più viva la nostra città e, finalmente, si potrebbe avere un'alternativa alla tristezza dei soliti siti congressuali situati fuori dal centro storico e privi di servizi adeguati, che invece abbondano all'interno delle mura cittadine.
Coraggio assessore Ruggeri, getti il cuore oltre l'ostacolo e, se e' ancora in tempo, corregga il bando in modo che diventi un'occasione per il centro storico, non la conservazione delle piccole logiche di "bottega" che potrebbe diventare.
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